Scrivo racconti e poesie. Leggo tutto e di tutto. Amo la musica. Vivo i miei anni intensamente. Inutile ma doveroso aggiungere che tutti i diritti dei racconti e delle poesie pubblicati a mio nome sono coperti da Copywrite e quindi di mia esclusiva proprietà. La riproduzione è vietata.
Ieri per l'Italia tutta, fatta eccezione per Milano, é stato l'ultimo giorno di Carnevale. A Milano il Carnevale verrà celebrato e festeggiato la prossima settimana. Secondo il rito ambrosiano il Carnevale viene festeggiato la settimana antecedente la prima domenica di Quaresima. Quest'anno il martedi', il giovedi' ed il sabato grasso saranno rispettivamente il 28 febbraio, il 2 ed il 4 marzo. Se siete già stati alla sfilata dei carri allegorici di Viareggio,
se avete già assistito al volo dell'angelo in Piazza San Marco a Venezia ed avete partecipato ad uno o piu' dei sontuosi balli in maschera che allietano le splendide sale degli antichi palazzi veneziani
e non siete ancora stanchi dei festeggiamenti, potete finire il vostro personale Carnevale a Milano fra sfilate di carri e di maschere, balli e feste per le strade della città ed esclusivi inviti in famosissimi locali all'ultima moda.
Prego, signori, accorrete e che la festa cominci!
David Garret esegue con l'Orchestra Filarmonica de La Scala di Milano Il Carnevale di Venezia di Niccolo' Paganini
Anche quest'anno, come tutti gli anni, siamo giunti alla fatidica settimana della moda.
Famosa ormai in tutto il mondo, questa settimana milanese offre agli addetti ai lavori, ai buyers ma anche agli appassionati ed ai solo curiosi un cartellone fittissimo di sfilate, eventi, cene, aperitivi, file interminabili per i taxi ed i mezzi pubblici,
Milano orgogliosamente accoglie questo eterogeneo popolo della moda nel miglior modo possibile, offre i propri luoghi storici, gli splendidi palazzi antichi, i musei e le vie silenziose ed eleganti del quadrilatero agli stilisti di tutto il mondo come affascinanti palcoscenici per le loro creazioni.
Alcuni sfileranno a Palazzo Reale tra una mostra di Rubens ed una di Haring, altri si approprieranno temporaneamente di Palazzo Serbelloni, ci sarà poi una sfilata a Piazza Affari e Palazzo Mezzanotte, cioè in Borsa, saranno poi coinvolte Brera, Corso Venezia ed altri siti famosi.
Le modelle gireranno per la città con le loro lunghissime gambe, le altezze vertiginose, le facce pulite senza trucco, piu' belle che mai e non si potrà esimersi dall'ammirarle!
La televisione ed i media riprenderanno gli eventi, gli organizzatori, i truccatori, i parrucchieri, le vestieriste rasenteranno la follia da stress, la solita Anna Wintour, direttrice di Vogue America farà la sua consueta apparizione con la spocchiosa sufficienza che la contraddistingue ed all'Italia tutta, ma in particolar modo a Milano che tanto l'ha amata, mancherà la mitica Franca Sozzani, compianta e rimpianta direttrice di Vogue Italia.
E la moda italiana tutta sarà, come sempre, la migliore.
Evviva i single! Che comunque single non lo sono mai: c'é sempre qualche affetto intorno alle persone anche quando queste ultime non se ne accorgono.
Se il 14 febbraio si festeggia San Valentino fra rose,
cioccolatini e cene al lume di candela, il 15 febbraio non è da meno, con la
piccola differenza che in questa data il romanticismo è off limits.
San Faustino è la festa dei single, di tutti i tipi di
single: quelli in cerca della propria metà e quelli che di compagni o compagne
non ne vogliono sapere proprio nulla.
Ognuno celebra il suo San Faustino un po’ come vuole ed è da
tempo ormai che si può addirittura partecipare a delle feste organizzate in
cui, magari, incontrare il futuro partner o se no, divertirsi solamente.
Una leggenda racconta che Faustino fosse il figlio di una
famiglia molto ricca di origine pagana, motivo per il quale divenne
immediatamente cavaliere. Affascinato dalla religione cristiana si fece
battezzare e decise di predicare la parola del Signore in tutta la zona che
comprendeva Brescia e i paesi circostanti.
Faustino iniziò comunque ad essere perseguitato dagli altri
nobili perché si rifiutò di fare sacrifici in onore degli dei. Questione che
fece infuriare anche l’imperatore, il quale la prima ordinò di darlo in pasto
ai leoni che, però, si sedettero ai suoi piedi invece di divorarlo.
Il sovrano,
sempre più infuriato, decise quindi di farlo bruciare vivo ma anche in questo
caso Faustino la scampò perché le fiamme non lo investirono.
Infine San Faustino fu ucciso il 15 febbraio.
Questo giorno è diventato la festa dei single perché il nome
Faustino ha origini latine propiziatorie; non a caso, quindi, i “non
accoppiati” che aspettano questa festa sperano nella fortuna di trovare l’anima
gemella.
Siamo agli sgoccioli: domani é San Valentino cioé La festa degli innamorati. Si' lo so. E' l'ennesima ricorrenza commerciale.
Le rose costeranno il doppio, le cene a lume di candela saranno già tutte prenotate e nonostante il buon cibo saranno salatissime, la maggioranza fingerà un'innamoramento che ormai si é perso nella notte del bel tempo andato, i social scoppieranno per i troppi cuori e cuoricini ed i single rimanderanno tutto a San Faustino.
Non é una festa importante, é vero, non é una festa necessaria, certo, ma se vi piace godetevela e, ricordate, che non é un solo giorno di dolcezze di ogni tipo che deve riempirvi la vita, é una vita piena di affetto, rispetto, attenzioni che vi deve appartenere ogni singolo giorno.
Cio' detto vado a scegliere la cartolina piu' adatta per l'occasione. A quest'età? Si' a quest'età.
Confesso: non ho visto la serata finale del Festival di Sanremo! No, non voglio passare per quella che "Per carità. figurati se guardo il Festival, non sapevo nemmeno che ci fosse, un bel cinema d'essai, un sushino e via..." no davvero. Ma dopo la seconda canzone mi sono addormentata li', dritta sul divano! Forse ero stanca o forse non mi piaceva nulla di quello che vedevo e sentivo. Non capisco perché la giuria che sceglie le canzoni che parteciperanno si ostina ad ammettere un sacco di lavori già sentiti, scontati, anche proprio brutti. Non tutti, certo, ma la maggioranza si'. Ho ascoltato ora la canzone vincitrice: Occidentali's Karma.Certo la musica, se cosi' la si vuole chiamare, é da spot
pubblicitario, ma il testo é ironico e almeno diverso ed attuale.
Tra i soliti amori che se ne vanno non tornano ti ammazzano di
noia, evviva la scimmia nuda che balla!
Portami, con la fantasia,come fossimo ancora quei ragazzi, a
ballare.
In una grande discoteca dove, nella confusione totale, puoi
ballare tranquillamente guancia a guancia anche la techno piu' scatenata. Ma
noi saremo là, sotto le luci stroboscopiche e mi terrai stretta, ci sentiremo
soli tra centinaia di scalmanati.
Sulle note di Saturday night fever sembrerai Tony Manero ed
io la ragazza che gli insegna a ballare, anche se io ballare non so.
E quando mixeranno More than a woman volteggeremo senza
gravità e senza tempo, bellissimi nei nostri abiti anni '70 ed innamorati come
ora siamo e nessuno nella discoteca o altrove sarà mai.
Sai, a volte la tristezza arriva cosi' all'improvviso che mi
ci vogliono due lacrime, una soffiata di naso e tanta volontà per girare
l'ennesima pagina.
Dunque torniamo a ballare stretti quelle canzoni che ci
piacciono, poi baciamoci in mezzo agli altri e continuiamo a seguire la musica.
Poi prendimi per mano e portami fuori a respirare. Senti?
l'aria sa di mare, la luna é enorme e noi siamo sospesi in un tempo che non
c'é.
Sediamoci sulla spiaggia ed ascoltiamo il rumore della marea
che sale. Poi fammi sdraiare perché la sabbia é calda, vinci la mia timidezza,
spogliami con delicatezza. Guardami: sono giovane e perfetta alla luce bianca
della luna e sorridimi come solo tu sai fare, prendimi il cuore.
Spogliati e sdraiati vicino a me, toccami dolcemente dimmi
che mi ami. Lascia che le mie mani ti accarezzino e ti facciano chiudere gli
occhi per sentire quello che non hai mai sentito. Siamo quei due che non
sapevano ma che ora sanno, sono la ragazza che ti voleva senza dubbi né
incertezze, sei il ragazzo che ora mi vuole senza esitazioni o paure. Vieni e
senti il il mio desiderio e il mio calore, vieni e fammi capire quanto mi vuoi.
Per tutta la notte. Su questa riva che non c'è sotto questa
luna che è solo magia, con la musica lontana che è solo dentro di noi.
Resta con me, nella mia anima come lo sei sempre, dormi con
me il sonno che non dormiremo stringimi e non lasciarmi fino al mattino.
Svegliami con un bacio, una carezza ed una frase d'amore, sono li' vicino e mi
illudo che lo saremo sempre.
Baciami come se fossi qui, ti stringo come se fossi con me.
Pensa di abbracciarmi e consolami perché mi serve qualcuno
che mi ami veramente, come mi ami tu, per asciugare le lacrime.
A volte la notte porta pensieri profondi, sentimenti di pace, ricordi lontani. A volte di notte mi piace rimanere a guardare il cielo e sentirlo vicino.
Come ogni anno da ben 67 anni eccolo ancora qui: il
Festival!
I media lo celebrano, lo esaltano, lo lodano. Io, sarà che
con l’età sono diventata piu’ esigente in tutto compresa la musica, sarà che
ricordo i bei tempi, io non sono per niente
entusiasta della musica, dei testi, degli ospiti, escluso Ricky Martin per
ragioni ovvie a chiunque senza
distinzione di sesso, dei presentatori.
Insomma, a mio personalissimo parere: un disastro.
Non voglio parlare dei nostri eroi di sempre, che solo negli eventi luttuosi vengono ricordati, schierati sul palco imbarazzati e fuori posto. Ma dedicategli una trasmissione intera, uno speciale, non date medaglie nè sprecatevi in elogi, peraltro meritatissimi, ma alzate gli stipendi! Non portateli sul palco di uno spettacolo, non riduceteli a figuranti, non se lo meritano, non é giusto!
Le canzoni: escludendone due o tre al massimo, e non so dire
quali, la musica non c’é. E’ stata messa da parte. Ci sono accordi ma melodie
no. Il rock, chi sarà mai questo sconosciuto? Il rap, cosa è mai? C'é qualche traccia di pop, che va benissimo, ma qui é di scarto. E basta
I testi: escludiamone sempre due al massimo tre che son
decenti si', ma non sono accompagnati da una altrettanto decente parte musicale, ma i
testi Signori miei contengono tutto cio’ che un testo non dovrebbe contenere:
ovvietà su ovvietà, tristezze su tristezze, ripetizioni su ripetizioni, sensi
sconosciuti su sensi sconosciuti. Nel senso che non si capisce cosa mai volesse
intendere l’autore con parole gettate a caso li’ una dopo l’altra.
I cantanti: escludiamone quattro o cinque coraggiosi che già
son famosi, ma gli altri, perdinci, chi sono? Sappiamo da tempo ormai che i
cosiddetti big molto sportivamente non
vogliono saperne di cimentarsi con altrettanti big con i quali
potrebbero perdere la gara ed allora apriti cielo…, ma allora che ci resta? Ci
restano questi altri delle serate che abbiamo visto: perfetti sconosciuti
arrivati dal nulla o da qualche talent. Pare che oggi funzioni cosi’
.
Ma allora non chiamatelo
piu’Festival della Canzone Italiana, facciamogli un funerale unico e
definitivo, chiudiamo le storiche porte del teatro Ariston. E’ stato bello, ma è
finita.
E Amen.
Stendo un velo pietoso sulla simpatia e la verve
travolgente della conduttrice. Che probabilmente sta li’ perché tanti dei
ragazzi conosciuti solo a lei vengono dal suo ingombrante talent.
Questo è il Festival, bellezza, l’hai
pagato e profumatamente ed andrà avanti ancora per altre sere, ti piaccia o no!
Erotico? Forse, ma piu' di ogni altra cosa d'amore.
In questo giorno grigio di pioggia vorrei passeggiare
stretta a te sotto l'ombrello sull'alzaia del Naviglio senza vedere nulla
tranne noi.
Entrare in quell'hotel e
seguirti su in cima ai tetti antichi. Chiamarti da dietro la porta chiusa e
dirti aiutami.
Aiutami e mostrarmi nuda come sono con tutta la mia età,
aiutami a dirti ecco sono qui vieni e abbracciami, prenderti il viso tra le
mani e baciarti appena sulle labbra, mentre le tue mani stanno già cercando.
Aiutami ad amarti come vuoi e come hai immaginato tante
volte, ad essere la donna che desideri.
Portami in braccio sul letto che sarà la nostra isola, lasciati spogliare ed accarezzare, lasciati
toccare e baciare, lasciami dire cose che non direi mai, tenerti stretto e poi sussurrarti vieni
sentimi fammi gridare, godere, amare.
Infine aiutami ad impazzire con te e per te, prendi e dammi
tutte ancora e ancora.
Fai che quel poco
tempo che potremmo avere diventi infinito.
Risultata finalista nel XXVIII concorso nazionale Giuseppe Gioacchino Belli ho ricevuto questa Antologia che contiene ben 6 mie poesie. Sono molto soddisfatta del risultato, molto meno del libro che libro non è, ma solo una raccolta non troppo curata di opere varie. Vorrei consigliare a chi volesse partecipare a concorsi vari indetti dal Centro Culturale intitolato allo scrittore sopra citato, di non farlo. La prima spedizione era andata perduta, la seconda ho dovuto sollecitarla per un mese ed oltre, Ho dovuto pagare 8 euro per una raccomandata semplice, non ho mai ricevuto mail che dicono di aver spedito, non so ancora oggi (son passati quasi due mesi) chi é risultato ai primi posti e quale sia la classifica finale perché il sito corrispondente é fermo da tantissimo tempo ed il profilo FB, su cui millantano di aver pubblicato i nomi dei finalisti e la classifica, é fermo dal 2012. Solitamente prima di inviare miei scritti a concorsi letterari mi informo bene, vado persino a vedere le immagini delle sedi delle varie Associazioni ed ho sempre incontrato persone ed organizzatori ed anche Editori molto seri, onesti e competenti, ma qui mi sono fatta ingannare dal luogo della premiazione: il Campidoglio e dal sito molto pomposo ed autoreferenziale (col senno di poi). Fidatevi: non partecipate a simili concorsi, lasciate perdere! Marisa Cappelletti