venerdì 30 agosto 2019

Un compleanno molto privato

Filastrocca 
A mio marito



Tanti auguri giovanotto:
sette e cinque con il botto!
Anche su tu pensi che
ogni  giorno che ti passa
tu ti immergi nella glassa
di una qualche malattia
che un minuto porta via
e ti lascia bello fresco
come un frutto su quel desco
che ci vede qui riuniti
dopo esser rimpinzati
da pietanze e pietanzine
che riempion le cucine
del tuo adorato Anselmo.
Dunque auguri ancora a te
Anche se tocca constatare che
Siam rimasti solo in tre.
Ma un trio di quelli giusti
Quelli che tra un sorriso ed una guerra
Stanno qui su questa terra
A formare una famiglia
E questa si’ è una meraviglia
Come unite non ce n`è
E non ci importa un bel frappè
Del giudizio della gente:
siamo noi e questo basta
tutto il resto è roba guasta.
Forse ho divagato un po’
Me ne scuso, ma pero’,
con buona pace della Tina
che farà la maestrina,
questi sono i nostri anni
belli , brutti e tanti affanni,
ma noi siamo sempre qui
 festeggiando  ancor cosi’
questo sereno compleanno:
tanti auguri giovanotto
gioia, pace,  salute ed allegria,
tanti auguri e….cosi’ sia.     



Marisa Cappelletti





                                                                                                                                                             

mercoledì 28 agosto 2019

Nel cuore della città

Segnalazione speciale della Giuria nel Concorso internazionale di poesia I colori dell'anima.




 Metropoli

Batte. Lo senti che batte.

Là ad est quando il cielo schiara e la luce si stende
piano sui palazzi ancora sonnolenti e sopra giardini miseri di fiori.
Il ritmo veloce invade le strade affollate
di genere umano loquace ma sordo, sempre piu’ sordo, alle altrui esistenze
e di auto voraci di asfalto ed ossigeno , strenuo combattente
che non vuole soccombere all’incalzare dello smog .
Un suono costante che sovrasta preghiere mute, imprecazioni gridate,
richieste di aiuto che si perdono nell’indifferenza di chi passa veloce.

Batte, Lo senti che batte.

Sotto il mezzogiorno metropolitano celebrato da pasti veloci senza gusto né gioia,
consumati in piedi spalla a spalla con chi non conosci né conoscerai mai.
Nella pancia della città quando, al tramonto di un pallido sole velato
dalla nebbia o dall’afa padane. il brulicare delle formiche parlanti invade i tunnel,
all’arrembaggio di treni che scoppiano e affondano nel buio mefitico.

Batte, lo senti che batte.

In questa grande contradditoria città che respinge chi pretende senza nulla dare,
ma abbraccia di uno stanco abbraccio materno chi chiede senza nulla pretendere.
Severa ma generosa, sfavillante e ricca di tutto quello che ognuno puo’ desiderare ,
buia e pericolosa nelle notti insonni delle periferie scellerate che la circondano.
Ma il suo cuore pulsante sovrasta il bello e il nascosto, la fretta di molti e l’ignavia di alcuni.


E batte, lo senti che batte.


Marisa Cappelletti









martedì 27 agosto 2019

Fine delle vacanze!



Ma non per tutti!
Alcuni fortunatissimi andranno avanti col nientefaccio ed altri meno fortunati perchè si sono presi tutto il caldo africano d'agosto, ma comunque sempre fortunati, se ne vanno in vacanza ora. 
Bentornati a tutti sul mio blog vacanzieri e non!
Certo le novità non sono mancate e non mancano in questa estate che non vuole finire. 
Da dove si puo' iniziare? Lascerei perdere per una volta le disgrazie che non mancano mai, tralascerei l'eterno work in progress di Trump, le boutades di Macron, i problemi di recessione e di salute della Merkel  e vorrei concentrarmi sulle ultimissime da questa tribolata Terra!

L'Amazzonia.


L'Amazzonia, questa straordinaria foresta, polmone del mondo, sta bruciando ormai da giorni, le fiamme trascinano con sè le vite di moltissimi animali, piante enormi ed antiche, le abitazioni delle tribu' che la abitano.
Ed il presidente del Brasile Bolsonaro che fa? 
Niente.
Blatera di gestire l'Amazzonia che è proprietà brasiliana senza interferenze di nessuno, non vuole aiuti per spegnere gli incendi che, a suo dire, sono cosa naturale di ogni anno e ben gestibili,  rifiutando l'offerta di 20 milioni di dollari di aiuti dal G7 perchè, dice offeso, non siamo, noi Brasile,  una colonia francese!
Dallo spazio ci arrivano fotografie che testimoniano ben altre realtà: i focolai sono innumerevoli e lefiamme continuano ad avanzare. 

Tutti quanti seguiamo con apprensione questo disastro sperando che qualche cosa di positivo accada.

Il Governo italiano.




Il Governo italiano inciampa oggi che inciampa domani, incontrando sulla sua dura strada ostacoli che piu' non ha saputo superare, è caduto rovinosamente.
Non voglio esprimere pareri personali, non è questa la sede adatta, nè fare bilanci della gestione ormai defunta, ci hanno pensato già tutti gli altri deputati, senatori, giornali, televisioni, gente comune e politici silurati atempo debito.
No, non voglio commentare, ma voglio solo esprimere il mio forte dissenso a questi "inciuci", come si dice in Italia, tra partiti che fino a ieri si sono coperti di ogni tipo d'insulto.
Lo so, la Costituzione permette questo genere di accordi purchè venga raggiunta una maggioranza in grado di governare ma, benedetti onorevoli, sapete che esiste anche una dote chiamata coerenza, una sensazione denominata vergogna ed una bella virtu' quasi sconosciuta che viene detta dignità?
Ma tant'è, alla mia età ho visto purtroppo fare di tutto per non andare al voto cioè al giudizio del popolo, ben sapendo che il popolo ne ha piene le tasche di essere preso per i fondelli e che le elezioni non le vincerebbero mai.
Attacchiamoci, noi dignitosissimi politici, attacchiamoci dunque alle poltrone, chè per restare all'ambito posto ogni compromesso, che sia storico o no, è permesso.

Tutti quanti seguiamo con apprensione questo disastro sperando che qualche cosa di positivo accada. (e la ripetizione è voluta).


Marisa Cappelletti