La tradizionale festa americana ha contagiato anche l'Europa: oggi é il giorno dei fantasmi e delle streghe, dei mostri e dei vampiri.
Ed allora...che la festa cominci!
Visione corale di tre poetesse sul mondo dei fantasmi:
Fantasmi
Ho visto nell'aria stasera
un viso che non so scordare
due occhi che lasciano andare
l'immagine sfocata di vita
impressa nel cuore dal tempo
come una vecchia foto sbiadita.
Fantasma che vorrei trattenere
tra mura erette in ricordo
di chi tutto ha saputo insegnare
a una piccola donna assetata
di gioia e di luminoso futuro
ancora intatto e da costruire.
Ho visto nell'aria stasera
la luce di un sorriso lontano,
a scaldare l'immagine vera
di una donna ormai stanca
di fatica del presente vissuto.
Son tornata bambina stasera
nell'abbraccio dolce dell'aria,
nello struggente rimpianto di te.
Di marisacappelletti
Ascolto la tua voce stasera
confusa tra mille espressioni
Oh! Anima che nuove emozioni
cerca di viverti ancora.
Ti ascolto , velata figura
Ti vedo nell' aria stasera
Aleggi appagante e leggera
E anche se tanto non dura
Rivivo il tuo riso di sogno
Del bacio rigusto il sapore
anche tuo braccio or agogno
Pe vivere l'atto d'amore
Che tanto per te si confuse
Per mille carezze profuse!
Di lorettazoppi
Appari con candide ali di vento
Scomponi il mio placido scritto
Mi guardi dall' alto e stai zitto
perché noti in me lo sgomento
Di vero siam fatti se tento
Con sterili versi compiuti
Narrare quei baci già avuti
Ch'hanno reso dorato il momento
Ma attendo un tuo cenno ,
un moto fremente di mento
Che pare perduto abbia il senno
Tra questo frusciare di vento
D'ardire un timido accenno
A quanto m'hai dato tormento!
Di lorettazoppi
Aleggia vago il ricordo
di un amore deluso.
Non resta che misero aborto
di fiore reciso e mai schiuso .
E quello che esser poteva,
ciò per cui il cuore batteva
rimane un impulso scaduto
un fantasma perduto.
Come spettro notturno che appare
di terrore il corpo travolge
a un amore mai nato pensare
le membra assopite sconvolge
Di roddyromeo
Le perle che gettaste in fondo al mare
Divenute siamo orchidee bianche
Chiuse le valve al fremito d'amore
Lento rollio di due braccia stanche
Recisa la catena dell'ebbrezza
Il pesce spada ci farà da padre
Dell' alga sentiremo la carezza
Che ci conforta come fosse madre.
Ma un dì ci troverete addormentati
Tra cigolii di carro che separati
Dai futuri nostri più beati
Per la vita noi siamo già periti.
E a voi appena un velo di rimpianto
Nei giorni bui a soffocare il canto!
Di lorettazoppi
Vecchi sogni ormai abbandonati
A morire nel ricordo sfumato
Di inutili speranze mai realizzate.
Bagliori fugaci di chi se n’è andato
Lasciando soltanto la nebbia di passi
Lentamente scanditi dalla mediocrità.
Note sperdute di canzoni mai scritte
Melodie dimenticate su pentagrammi
Di artisti fuggiti da un mondo stonato.
Resti di vite passate a lottare contro
Eterni giganti armati di spade forgiate
Nelle incandescenti fucine dell’indifferenza.
Anime vaganti in cerca di riscatto
Da un’esistenza resa dannata
Da sconsiderati ed umani demoni.
Fantasmi.
Di marisacappelletti
E per finire...Sexyhalloween!
Solo stanotte
Marisa Cappelletti
Vieni.
Questo è l’antro dove nulla è come appare
entra questo è il mio magico incantato sabba.
Siedi sul cuscino scarlatto: piume d’araba fenice
per rinascere dalle ceneri di un obliato passato.
Bevi.
E’ per noi: giovinezza beltà e passione.
Ascolta è un assolo di violino che penetra
come lama rovente dritta nei nostri cuori
e frantuma l’anima avvolta di nero mantello.
Guarda.
Il corpo rigenerato e lucente
alla fiamma calda di mille candele.
Accoglimi tra le braccia e stringi con antica giovinezza
scalda il ghiaccio di questa pelle stregata.
Prendimi.
Come vuoi e come sai sentimi più che puoi.
Sono la fata la sirena l’eterna maga.
Amami come nessuno prima amami stanotte.
Penetra questa anima persa questo cuore nuovo.
Resta in questo antro caldo tra le mie dolci mani.
Legami a te fino alla fine dell'incantesimo e del tempo.