Vecchia poesia rivisitata.
Che non mi appartiene piu'.
Stanca, ho deposto le armi:
Il riposo della guerriera.
Guerriera
Ti saprò guidare oltre barriere
che ci tengono prigionieri,
ti porterò al di là di pregiudizi
del pensare comune, salteremo
ostacoli insormontabili di morti
legami che ci incatenano quaggiù,
prigionieri liberi senza coraggio.
Ti convincerò a demolire muri
di paure inesistenti innalzati
quando ancora non era il tempo
dell’audacia e dell'orgoglio, narrero’
di guerrieri senza armature che
sconfissero fantasmi di draghi
scioltisi al sole di un mondo nuovo.
Ti mostrerò l'unica strada possibile
per due anime perse in una cupa
foresta di voci incattivite da
realtà accettate per rassegnazione,
ignavia, per ignoranza ed invidia,
ti sorreggerò nel pericoloso
cammino verso la libertà.
Ti amerò.
Marisa Cappelletti