domenica di pioggia
che fare se non poetare?
Ed io
E ti amero’.
Nella fatica dell’esserci 
e nel  timore della lontananza, 
nell’abbraccio
perduto  e nella presenza distante, 
nella parola non detta  e nel giorno non vissuto, 
nei momenti rubati ed in quelli sospesi ,
nella gioia di un attimo e nella certezza di sempre, 
io ci saro’ e ti amero’.
E ti amero’.
Se per un giorno ti scorderai della donna  che sono
e altrove cercherai  invano
conforto e calore,
se mancherai un battito nella battaglia contro ombre
che vorrebbero trascinarti  lontano
e penserai di cedere all’ingannevole  crudele chimera,
io saro’ dentro di te e ti amero’.
E ti amero’.
Quando infine la tranquillità ci avrà raggiunti e
conquistati, 
quando i corpi stanchi 
di anni accuseranno la fatica di vivere, 
quando le menti 
avranno scordato la giovinezza e quel che è stato, 
quando, stupidi 
umani, crederemo nella fine del tutto, 
anche allora, stanne certo,  io ti amero’.
Marisa Cappelletti

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