Alla donna che ogni giorno si preoccupa per me, che mi
telefona ogni momento per avere e dare consigli, per discutere di ogni cosa,
per piangere e per ridere.
Alla ragazza che é stata e che continua e continuerà ad
essere: quella ragazza che sa ancora illudersi mentre affronta da guerriera la
realtà che non le é amica.
Alla bambina che fu: con la vocetta sottile, gli occhioni
verdi sgranati, la manina nella mia e la fiducia assoluta nella famiglia che le
stava intorno e negli amici che l'avrebbero abbandonata per crescere.
All'anima spensierata che con me canta a squarciagola
vecchie canzoni, finestrini abbassati contachilometri da non guardare, vivendo
momenti di felicità pura.
All'anima tormentata che troppo ha visto e troppo ha
vissuto, che a volte trova pace ed a volte si nasconde al mondo.
Dedicato a cio' che mi é riuscito meglio, alla persona piu'
importante della mia vita.
Dedicato a Cristina.
La mia splendida figlia.
Marisa Cappelletti
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