mercoledì 31 ottobre 2018

31 Ottobre


Halloween!
Dice il Dizionario:  -Festa popolare di origine celtica, oggi tipica degli Stati Uniti e del Canada, che si celebra la notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre con scherzi e travestimenti macabri e portando in processione zucche intagliate e illuminate all'interno.-

Non mi entusiasma particolarmente questa ricorrenza, anche se devo dire che il lato horror mi affascina. Non ci appartiene, a noi italiani intendo, abbiamo già il Carnevale e voglio ricordare uno fra tanti quello splendido di Venezia, che bisogno abbiamo di una festa delle zucche?

Ma, non volendo passare per una brontolona bisbetica e nazionalista, questa sera apriro' anche io la porta a piccoli scheletri, vampirini innocenti, simpatici visi bianchi e stravolti con coltellacci piantati nelle tempie sanguinanti, zombie sorridenti, ragni e ragnetti, streghe e streghette, rispondendo di buon grado alla domanda di rito: "Dolcetto o scherzetto?" dispensando cioccolatini, caramelle ed altri dolcetti.

Halloween!
E come ogni fine ottobre da qualche anno a questa parte e per me è diventata una consuetudine,  ripropongo la mia poesia ambientata in questa notte da tregenda ma senza nessun orribile rito satanico.
Anzi...

Solo stanotte

Vieni
questo è l’antro dove nulla è come appare

Entra 
nel mio magico incantato sabba.

Siedi 
sul cuscino scarlatto: piume d’araba fenice
per rinascere dalle ceneri di un obliato passato.

Bevi
è’ per noi: giovinezza beltà e passione.

Ascolta 
è un assolo di violino che penetra
come lama rovente dritta nei nostri cuori
e frantuma l’anima avvolta di nero mantello.

Guarda
il corpo rigenerato e lucente
alla fiamma calda di mille candele.

Accoglimi 
tra le braccia e stringi con antica giovinezza
scalda il ghiaccio di questa pelle stregata.

Prendimi
come vuoi e come sai sentimi più che puoi.
Sono la fata la sirena l’eterna maga.

Amami 
come nessuno prima, amami stanotte.

Penetra questa anima persa questo cuore nuovo,
resta in questo antro caldo tra le mie dolci mani
e legami a te fino alla fine dell'incantesimo e del tempo.


Marisa Cappelletti






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