Mi é sempre piaciuto scrivere, fin da alunna delle elementari, cioé quando ho imparato letteralmente a scrivere.
A volte mi sono fermata, anche per anni, perché la vita scorreva troppo veloce crudele ed impegnativa per permettermi di sedermi davanti a dei fogli che mi sarebbe piaciuto riempire, ma non ho mai cambiato idea, mai pensato nemmeno per un attimo che non avrei scritto piu' nulla.
Scrivere
Scrivo e voglio scrivere per allegria, per tristezza, per
nostalgia.
perché i ricordi tracimano e gli anni avanzano, per fermare
i pensieri
che scappano e le storie che si accavallano e si confondono.
Scrivo perché mi piace far trapelare un po' di me tra le
righe
e condividere cosi' le tante emozioni che mi trascinano
in un vissuto mai cosi' chiaro e traboccante di sogni
giovani.
Scrivo perché devo, perche voglio perché é un vizio assurdo,
per raccontare a chi mi ama favole sciocche o tristi verità,
per raccontarmi storie impossibili e speranze
irraggiungibili.
Scrivo perché é primavera e le anatre là fuori starnazzano
per amore, perché il mio cane russa in tutta la sua
vecchiaia
finalmente serena accanto a me, perché sono felice di essere
come sono: forse poetessa e forse scrittrice, ma certamente
scrivo perché vivo e questo mi riempie di gratitudine.
Marisa Cappelletti
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