venerdì 17 marzo 2017

Al sole di una incombente primavera

Come si puo' evincere dai versi sotto riportati, sono stati giorni pesanti per me.
Ma poi tutto passa, la tristezza si nasconde dietro nuovi sorrisi, le ore passano, il sole fa le prove di una nuova stagione in un cielo sereno. 
E tutto scorre.




  
Tutto scorre

Voglio sedermi al sole e non alzarmi piu’
Lasciare agli altri l’incombenza della vita
La caduta senza fine da vette mai raggiunte
La ricerca disperata di ogni umana utopia.

Voglio scaldare la mia rassegnazione ai raggi
Di un’ illusoria primavera che non nascerà
Chiudere gli occhi per  non vedere  l’avanzare
cieco  di un domani senza  futuro alcuno.

Voglio lasciar scorrere le lacrime serene
Della  consapevolezza  di aver vissuto
Di ricordi e nostalgia di chi non ritornerà
Per cio’ che non è stato e brucia ancora in me.

Voglio sentire il  sole con la mia solitudine
E sorriderle abbracciata alla malinconia
Che dolce ci accompagna  lungo il viale alberato
da anni spogliati dei  fiori di una rimpiata gioventu’.

Voglio sedermi al sole   e non alzarmi piu’.  


Marisa Cappelletti




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