Dalla nuovissima antologia di racconti brevi a cui ho partecipato con tre scritti.
Una sera qualunque di una donna qualsiasi
Quelle sere,,,una di quelle!
Che non dormi e ti arrovelli su quei giorni brutti e belli di un'esistenza magra, di una vita vuota ed agra. Una sera come tante che ti capitan sovente, che vuoi stare con te solo ed al diavolo la gente! Una di quelle tante che riportano i ricordi di chi é stato e come fu forse non rammenti piu', anche se non vuoi scordare chi ti fece innamorare col sorriso e la bellezza di un'età che non deve ritornare.
Certe sere e certe notti quando il cielo ti circonda, la pienezza della luna come un mare in cui si affonda la certezza di chi siamo, i pensieri ed il richiamo della terra ch ti attira, che ti gira e ti rigira come folle burattino in attesa di che cosa tu non sai, anche se fingi una conoscenza assurda di tutto cio? che ti circonda, mentre il nulla é il tuo destino, uomo piccolo e tapino.
Questa é una delle sere che appartengono a nessuno, solo a quello che verrà ed io resto qu seduta sotto tutte queste stelle a sentirmi in assoluta sintonia con l'Universo.
Voglio rimanere qui nelle sere come questa, con la sinfonia che suona maestosa nella testa, con la poesia che canta nella notte che sospesa mi accompagna all'aurora del domani che é in attesa.
Marisa Cappelletti
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