giovedì 9 giugno 2016

Forse, un giorno...


Un sogno, una speranza, un'illusione, ma potrebbe succedere a chiunque, chissà...



Io e te insieme?
Chissà forse  felicemente ed in modo travolgente.
Saresti capace di travolgermi e sconvolgermi?
Riuscirei ad essere sempre all'altezza delle tue aspettative?
Chissà forse in modo sconvolgente e molto felicemente saprei essere quella che sono: una donna indipendente dal carattere forte che esige i propri spazi, ma che al momento giusto, cioé  sempre con te, sa essere, in modo sorprendente persino per me,  una donna-donna.
Cosa farei? Cosa faremmo?
Mi sveglierei presto, come sempre, mi alzerei senza far rumore e chiuderei la porta della camera lasciandoti dormire.
Farei una doccia nel modo piu' silenzioso possibile cosi' da farmi trovare da te fresca e profumata, poi al pc scriverei poesie ma anche raccontini d'amore o divertenti, da leggerti poi, dopo colazione.
La colazione si'.
Ti porterei a letto tutto quello che ti piace, lo poserei a lato, ti sveglierei con carezze e parole dolci siederei vicino a te a bere il caffé, a chiacchierare, a raccontare. Improvvisamente seria, saprei tentarti ogni giorno: le nostre mattinate sarebbero lunghe ore d'amore.
Decideremmo il pranzo insieme, mi aiuteresti o ti aiuterei in cucina, cantando e sfiorandoci con amore. Oppure usciremmo a passeggiare lungo quel mare che amo, mano nella mano, ad ascoltare il vento.
Ci fermeremmo in qualche piccolo ristorante, berremmo vino bianco ed io con due bicchieri, saprei essere divertente e scanzonata, la ragazza che hai sempre voluto o sognato.
Nel pomeriggio all'ombra della pergola ed al profumo delle zagare a leggere insieme, o sul nostro letto bianco ad abbracciarci stretti anche d'estate ed a scherzare come adolescenti innamorati, ridendo e prendendoci in giro, a prendere il sole in giardino, io nuda tu che mi guardi sorridendo e non resisti, io che ti chiamo e non resisto.
La sera dopo una cena leggera davanti alla tv muta a fare il verso a vecchi film o a ridere di programmi stupidi, a mangiare gelati, a toccarci sul divano, a guardare video di canzoni che ti canterei ballando cercando di sedurti.
Oppure fuori, a sentire musica e mangiare pesce, a bere a raccontare, ad assaggiare bocconi dal piatto dell'altro, a guardarci negli occhi, desiderandoci sempre. Poi verso casa ci fermeremmo per strada a ballare una musica che sentiamo noi soli. Mi poteresti sulla spiaggia per amoreggiare un po'. Tu seduto su una sedia sdraio io in braccio a te, come a vent'anni ricordi?
Ed infine in casa, sotto la doccia a baciarci con  passione, sul letto ad amarci con furia senza pudori né freni, perché cosi' é e deve essere il nostro amore: immenso quanto é immenso l'universo, libero quanto sono libere le nostre anime, dolce quanto sanno essere dolci le nostre parole, grande quanto sono grandi i nostri cuori pieni uno dell'altro.
Poi l'amore lento, sensuale, parlato e descritto, accarezzato e silenzioso, gridato e soddisfatto. Sempre il nostro,  solo ed unico.
La notte addormentati uno incastrato nell'altra, per non perderci, per ritrovarci, per sentirci sempre.
Sarebbe cosi'? Senza stanchezza né rimpianti?
Si', forse sarebbe cosi': per  molti lunghissimi o brevissimi anni cosi' e poi sarebbe la tranquillità ma ancora l'amore, quello sempre, che ci legherebbe almeno fino a 117 splendidi anni insieme.
Io e te insieme?
Chissà, forse... se un giorno ti vorro', se un giorno mi vorrai.


Marisa Cappelletti

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