sabato 25 giugno 2016

Poesia del sabato

In questo sabato bollente (stamani ha provato a consolarci con un accenno di nuvole e vento, ma poi ci ha ripensato) difficile anche solo pensare con l'anima. Se non la trovate di vostro gusto perdonate, l'afa mi uccide i pensieri.


Pagine

Ho riempito la mia vita di pagine voltate:
"chissà, forse dopo dieci altre pagine
la storia cambierà!" Un capitolo ancora
ed eccoci qua, la storia torna e si ripete
senza un pizzico di pietà, uguale come sempre,
gli stessi personaggi l'ormai nota crudeltà.
"Basta, non voglio piu' conoscere come finirà
tanto  so che la protagonista di nuovo soffrirà
per quante pagine ancora la storia scorrerà
sul filo del rasoio di una precaria realtà?"
Ho abbandonato le pagine a voltarsi con il vento
ho liberato il dolore che stava chiuso dentro
un cuore ormai d'acciaio senza piu' sentimento.
Sono quasi alla fine di quel componimento
fatto di pagine strappate e poi incollate per
poterle sfogliare ancora, per non dimenticare
quello che é stato allora, non ho capito mai
né lo capisco ora come potrà finire ma voltero'
ancora con passione e con speranza fino
all'ultima pagina poi tornero' a rileggere, ancora e ancora e ancora....

Marisa Cappelletti





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