martedì 13 novembre 2018

Storia di una non storia

A volte il caso...oggi leggendo una mail mi è venuto in mente quel che avevo pubblicato ieri.
Ma chissä perchè?





L'appuntamento

Non c'é tempo.
Arriva trafelata, lo aspetta nel posto più anonimo e caotico di Milano: la Stazione Centrale.
Il treno è insolitamente in orario, il binario lontano da li'.
Arriva accompagnato, come sempre. Si riconoscono a stento e fingono di non essere quel che sono.
Non c'é tempo.
Il bar rumoroso ed affollato li accoglie con un insieme di aromi mischiati all'odore pungente della fretta e dell'indifferenza.
Lei si dirige alla toilette, lui va a lavarsi le mani sudate per l'emozione repressa.
Entrano nei bagni delle signore perché, fosse entrata qualcuna, da donna avrebbe compreso.
Non c'é tempo.
Si guardano attraverso le lacrime, si stringono fino a farsi male, si baciano con disperazione, tacciono. Nulla sarä mai piu' intenso, nulla sarà mai.
Non c'é tempo.
Escono: lui torna dal caffè che si è raffreddato e da chi lo aspetta, impaziente, lei va per la sua strada, due occhi asciutti su un volto di gesso.
Non si incontreranno mai più.
Tempo scaduto.




Nessun commento:

Posta un commento