domenica 11 novembre 2018

Poesia della Domenica

Appena pubblicata su Intertwine, piattaforma di scrittura e tanto altro che, come già affermato, non comprendo fino in fondo, ma su cui scrivo (se volete potete trovarmi come maricapp)ed a volte ritrovo vecchi compagni di strada.
Poesia scritta in un giorno in cui il tempo che mi rimane mi risultava particolarmente breve, troppo breve per quel che ho ancora da dire, trasmettere ricevere e dare. 



Forse


Finirà. Certo che finirà, noi lo sappiamo.
Forse un respiro resterà nell’aria, ma finirà.
Una mattina come tante mi svegliero’, ti sveglierai
e là fuori  il silenzio griderà un grido di sangue,
il gelo stringerà il cuore che  non vorrà pulsare,
il velo del dolore accecherà gli occhi asciutti di lacrime.
Finirà, noi lo sappiamo, niente fu piu’ certo della fine.

Quel che è stato  non sarà,  il niente diverrà  re,
il mio corpo, il tuo, svaniranno  come istanti mai vissuti.
Tu lo sai vero che finirà? Ci ritroveremo? Ci perderemo?
Forse i ricordi si intrecceranno in una spirale di fumo
effimera come effimeri furono  i sogni  terreni,
forse sulle bocche di chi non saprà riconoscere l’altro
i nostri nomi affioreranno come tristi ricordi sbiaditi,
fino a che sarà il silenzio assoluto del tempo.

Forse finirà per sempre o no, ma finirà.  noi lo sappiamo.
Tu pensi che esista qualche soglia al di là dell’universo
che varcheremo insieme ritrovando  le mani slegate,
i sogni sognati,  le terre che non abbiamo mai calpestato.
Dici non cosi’, non potranno esserci confini a costringerci.
Come un fanciullo rifiuta la fine della favola, tu respingi
l’ineluttabile destino, il futuro che non potrà essere.
Ma finirà, amore mio, lo sappiamo bene e saremo perduti.
Niente fu piu’ certo della fine.  


Marisa Cappelletti







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