Poesia scritta in un giorno in cui il tempo che mi rimane mi risultava particolarmente breve, troppo breve per quel che ho ancora da dire, trasmettere ricevere e dare.
Forse
Finirà. Certo che finirà, noi lo sappiamo.
Forse un respiro resterà nell’aria, ma finirà.
Una mattina come tante mi svegliero’, ti sveglierai
e là fuori il
silenzio griderà un grido di sangue,
il gelo stringerà il cuore che non vorrà pulsare,
il velo del dolore accecherà gli occhi asciutti di lacrime.
Finirà, noi lo sappiamo, niente fu piu’ certo della fine.
Quel che è stato non
sarà, il niente diverrà re,
il mio corpo, il tuo, svaniranno come istanti mai vissuti.
Tu lo sai vero che finirà? Ci ritroveremo? Ci perderemo?
Forse i ricordi si intrecceranno in una spirale di fumo
effimera come effimeri furono i sogni
terreni,
forse sulle bocche di chi non saprà riconoscere l’altro
i nostri nomi affioreranno come tristi ricordi sbiaditi,
fino a che sarà il silenzio assoluto del tempo.
Forse finirà per sempre o no, ma finirà. noi lo sappiamo.
Tu pensi che esista qualche soglia al di là dell’universo
che varcheremo insieme ritrovando le mani slegate,
i sogni sognati, le
terre che non abbiamo mai calpestato.
Dici non cosi’, non potranno esserci confini a costringerci.
Come un fanciullo rifiuta la fine della favola, tu respingi
l’ineluttabile destino, il futuro che non potrà essere.
Ma finirà, amore mio, lo sappiamo bene e saremo perduti.
Niente fu piu’ certo della fine.
Marisa Cappelletti
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