domenica 28 ottobre 2018

Una domenica tranquilla


Una pioggia insistente, l'umido che penetra sotto i vestiti e arriccia i capelli, la voglia di starsene a casa, nel tiepido appena accennato di un riscaldamento work in progress, i giornali della domenica, un po' di tv, ma poca perchè io davanti alla televisione, qualsiasi sia l'ora del giorno o della sera e qualunque cosa stiano trasmettendo da Inter-Milan (Vai Inter, Amala!) ad un quasi antico ma sempre agghiacciante Dario Argento di L'uccello dalle piume di cristallo, si', io mi addormento. So di non essere l'unica, ma a volte mi piacerebbe vedere come va a finire quel che avevo iniziato a guardare!



Leggo il Corriere ( Corriere tout-court per i milanesi, Corriere della Sera per il resto dei lettori), il Corriere Milano, La Lettura che è l'inserto della domenica ed è sempre molto interessante per me, con le classifiche dei libri piu' venduti che mi lasciano quasi tutte le settimane leggermente (eufemismo) perplessa e per ultimo Io Donna che esce il sabato ma che io tengo in serbo per la domenica.



Leggo persino l'oroscopo di cui non credo nemmeno una virgola, ma che mi incuriosisce sempre perchè diverso dai soliti oroscopi lavorosaluteamore. Che poi vuoi vedere tutti i Capricorni del mondo che hanno una sfiga pazzesca con l'uomo/donna che in quel momento si illudono essere quello/a giusto/a per una vita tutta in rosa? 
E sempre tutti i Capricorni del pianeta col mal di testa e lo stomaco in subbuglio? Ma quello di Io Donna ha sempre un tocco di cultura aggiunto alle previsioni: una frase tratta da un libro, un aforisma, oggi una poesia di Franco Arminio che tutto sommato mi si adatta e forse anche a tutti gli altri che hanno letto, ma apprezzo il tentativo di dare una svolta culturale anche agli oroscopi.



Tra tanti articoli ho letto la presentazione del nuovo libro di Eva Cantarella, scrittrice molto apprezzata e famosa docente di Storia del Diritto Romano alla Statale, che elargi' in tempi lontani un bel 28 a mia figlia. Bello perchè era il suo primo esame in assoluto e perchè la prof ero lo spauracchio degli universitari.

Il nuovo libro dal titolo Gli amori degli altri, edizioni La nave di Teseo,  racconta 30 storie di passione, gelosia e potere nell'antichità della  Grecia e di Roma. 

Nell'articolo viene riassunto il piu' romantico: l'amore tra Selene (la Luna) ed il pastore Endimione.
Zeus viene definito il primo molestatore seriale della storia e sono d'accordo, Ettore era il grande amore di Andromaca, ma non era certo un marito fedele, infatti la poveretta racconta alla figlia Ermione che per tenersi stretto il fedifrago, aveva acconsentito ad allattare tutti i suoi figli illegittimi.



Dice l'Autrice nell'intervista " La cultura condiziona le relazioni, permette visioni differenti, anche contrapposte, riguarda pure i sentimenti. Gli amori degli altri, cioè dei Greci e dei Romani, sono diversi dai nostri e tra loro. Il passato è complesso, non monolitico. La diversità è sempre una ricchezza. Questa è la lezione della Storia."

Adoro la Storia antica e, grata per il suggerimento, curiosa, comprero' il libro.





Inoltre mi piace ricordare la mezza pagina (ed è già un passo avanti) che suggerisce quattro libri di poesia, titolando: Ritorno alla poesia. Speriamo sia davvero cosi'. 



Ora, poichè si avvicina il momento della cena, come aperitivo vado a leggere Lunch a tutto tondo,
quattro pagine di ricette e foto di funghi e di una meravigliosa  torte tatin classica con le mele.







Marisa Cappelletti


     

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