lunedì 16 aprile 2018

Message in the bottle


Sogni impossibili. E chi non li fa?




Felicemente persa nel paradiso perduto

Carissima Francesca,

                             perdona la scrittura sbilenca ma, senza occhiali né righe, non mi riesce di andar dritto.
Se mai questa bottiglia verrà ritrovata sappi che sto bene, non sono mai stata meglio!

Certo non mi é stato facile prendere una simile decisione, ma confido nel tuo buonsenso ed in quello di chi pensava non avrebbe potuto far senza questa donnetta e sono sicura che saprete cavarvela benissimo da soli.

Qui non c'é nessuno, non pago tasse, non cucino, non mi arrabbio guardando i TG e, non essendoci il phon, ho i capelli ricci.
Quel che mi manca é poter scrivere romanzetti e poesiole, ma in fondo li posso raccontare quando voglio a granchi e tartarughe che mi danno più retta loro degli amici a casa.

Sto adieta senza sforzo nè tentazioni: chiedendo scusa perchè in fondo mi sento  in colpa, ogni tanto pesco qualche bel pesce colorato e lo fò alla brace senza grassi aggiunti, c'è dell'erbetta dolce amara deliziosa e frutta a volontà. Niente carboidrati nè dolci. Sto diventando un figurino!

Non mi manca lo shopping nè l'aperitivo con le solite amiche. Non mi mancano i pettegolezzi e tutte le sciocchezze che ci raccontavamo. Non sento certo nostalgia dei nostri politicanti, nessuno escluso , nè del caos del traffico o dello smog della mia cara Milano.

Certo, ogni tanto piove a dirotto e tira un vento che nemmeno te lo immagini, ma io mi riparo insieme a due capre, alla mia adorata Agata ed una miriade di insetti vari in una grotta nel centro dell'isola e cantando aspetto che passi.

Come ci sono arrivata qui? Ma con la barca! Beh, veramente ho impiegato un anno ad organizzare il tutto, con l'aiuto di una di quelle agenzie che ti danno una mano a sparire.
Naturalmente ho portato Agata. Lei, contrariamente a tutti voi, senza di me sarebbe morta di crepacuore e non lo avrei mai voluto. 

Sai che timida com'é ha fatto amicizia con certi lucertoloni enormi? E passano tutti la giornata, ma compresa, sdraiati sulla sabbia a prendere il sole. Sì, ce l'ho la crema solare. Quella anti-macchia ed anti-rughe, sì.

La sera invece di Che tempo che fa, mi siedo davanti al mare calmo ed assisto allo spettacolo che la natura mette in scena al tramonto. Mai visto niente di simile! I rossi ed i violetti, mischiati ai gialli ed al blu con le fregate che ci volano in mezzo leggere, lasciandosi andare al vento, sono una gioia quasi insopportabile per gli occhi e per l'anima!

Purtroppo ho quasi finito la carta per scriverti ed altra non ne ho.
Dunque ti saluto, ti abbraccio forte, ti assicuro i miei pensieri più affettuosi e ti scongiuro, non andare su Internet a cercare cosa sono e dove vivono le fregate.

Lasciami qui.

                                                                                                                                 Mamy




Marisa Cappelletti


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