domenica 11 marzo 2018

Racconti Lombardi



Il mio racconto sulla nuova Antologia di Historica Edizioni in libreria ed a Tempo di Libri!
Ispirato da un'antica canzone ed in memoria della mia dolcissima  Nonna Pina, nata nella Bassa e mondina in gioventu'.


Donna Lombarda

                              
Le mondine lavoravano e cantavano.
Il loro era un lavoro duro: tutto il giorno con i piedi e le gambe nell’acqua, a farsele mangiare, seppur coperte da spesse calze di cotone, da zanzare e tafani, ragni saltatori e bisce d’ogni dimensione. La schiena curva ed il sole a picco, il sudore negli occhi, le mani cotte dall’acqua e dalle piante estirpate.

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Non riusci’ a mangiare Rosa, aveva lo stomaco chiuso dall’ansia e dall’emozione e cosi’ usci’ prima dell’ ora stabilita  ed ando’ a sedersi al solito posto, godendosi quel po’ d’aria che stava portando con sé un temporale estivo.  Presto il buio si fece piu’ buio e all’orizzonte lampi viola apparivano e scomparivano dietro nuvole gonfie di pioggia.
In lontananza una saetta apparve  improvvisa e due scoppi simili a spari spaventarono Rosa che pero’ rimase  ferma al suo posto.
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Marisa Cappelletti



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