domenica 25 marzo 2018

Alla mia ragione di essere ed esserci




Alla donna che ogni giorno si preoccupa per me, che mi telefona ogni momento per avere e dare consigli, per discutere di ogni cosa, per piangere e per ridere.

Alla ragazza che é stata e che continua e continuerà ad essere: quella ragazza che sa ancora illudersi mentre affronta da guerriera la realtà che non le é amica.

Alla bambina che fu: con la vocetta sottile, gli occhioni verdi sgranati, la manina nella mia e la fiducia assoluta nella famiglia che le stava intorno e negli amici che l'avrebbero abbandonata per crescere.

All'anima spensierata che con me canta a squarciagola vecchie canzoni, finestrini abbassati contachilometri da non guardare, vivendo momenti di felicità pura.

All'anima tormentata che troppo ha visto e troppo ha vissuto, che a volte trova pace ed a volte si nasconde al mondo.

Dedicato a cio' che mi é riuscito meglio, alla persona piu' importante della mia vita.

Dedicato alla  mia splendida figlia.

A Cristina.


Marisa Cappelletti



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