Ah ragazzi, la vita!
Questa scatola a sorpresa che ci hanno
regalato, questa scatola magica che ogni giorno, fino a quando non ci è dato
sapere, alza automaticamente il coperchio e butta nel nostro mondo pagliacci e
fantasmi, palloncini colorati di felicità ed allegria, stelle filanti di dolore
ed amarezza, coriandoli luccicanti di disillusione e rimpianto.
Arrivati verso la fine della strada potremmo pensare di
conoscerla un po', ma non tanto, non fino al punto di sapere alfine come agire,
come andare avanti, come prenderla, come aprire la scatola quando lo
desideriamo ed in che modo chiuderla e sigillarla secondo l'umore e l'energia,
la speranza e lo sconforto.
Lungo la via pero' ognuno di noi imparera', a proprie spese
naturalmente, che ogni attimo vissuto non é buttato, che ogni decisione presa
non é mai sbagliata perché in quel momento pareva l'unica giusta e possibile,
che gli errori si pagano si', ma insegnano ad andare avanti, forse a farci
sentire migliori, che i grandi progetti sono importanti, ma le piccole cose
aiutano di piu', che ogni uomo, anche il piu' meschino e miserabile, é una
creatura degna di rispetto e comprensione, che l'amore ci rende migliori, che
il dolore ci fa piu' forti e che le persone anziane, come io sono, a volte
credono di poter filosofeggiare sulla vita ma, in fondo, anche loro devono
ancora imparare.
Molto.
Marisa Cappelletti
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