venerdì 4 agosto 2017

Vacanze da...sogno


Vista sul vulcano

Filicudi o Panarea?  Io scelgo Panarea.  E' piu' mondana é vero, ma piu' bella ed accessibile. A Filicudi si sale e si scende in continuazione, si cammina e si cammina. non fa per noi. Mi spiace soltanto per gli spaghetti alle mandorle, ma me ne faro’ una ragione.

Prendiamo l'aereo per Napoli poi la nave per Panarea.  Si viaggia di notte sotto la luna che al sud é  la piu' romantica del mondo. Al mattino avremo la visione rosata del vulcano di Stromboli e saremo arrivati.


Ho trovato una villa tutta bianca,  piccola ma elegante a picco sul mare piu' blu che ci sia mai capitato di vedere.
E' tutto pronto, il frigo è pieno, il letto fatto,  i pasti ci verranno preparati e serviti da una donna del posto e noi saremo liberi di vivere l'isola e la nostra vita.

Un mese, solo un mese amore mio, ma varrà una vita intera.
Guarda la nostra camera che bella! L'armadio è piccolo ma ho portato solo costumi e abiti leggerissimi e tu costumi calzoni e camicie di lino. Senza golfini né canottiere, pensa!



Usciremo poco e solo all'alba e al tramonto per camminare sulla spiaggia, raccogliere conchiglie, fare foto, nuotare nell'acqua trasparente, non troppo al largo che ci sono gli squali al tramonto, ma abbastanza lontano da poter fare l'amore senza che nessuno ci possa vedere. Nudi e belli come non lo siamo mai stati, nemmeno a trent'anni, che é l'età migliore.


Poi ci siederemo sulla terrazza, ci serviranno pesce e vino bianco e dolcetti e gelati.
E mi porterai a ballare mi terrai stretta, ti diro' parole d'amore, seguiremo la musica ad occhi chiusi, A notte fonda torneremo a casa dalla spiaggia, a piedi nudi sulla sabbia fresca. Mi lascero' cadere sulla riva, ti metterai vicino a me ti vedro' sorridere nel buio e, come sempre, non capiro' piu' niente. ti abbraccero' stretto, mi bacerai con una passione ritrovata o mai perduta, ti accarezzero', mi accarezzerai,saremo due ragazzi innamorati pazzi.


Correremo a casa, mi spogliero' sulle scale, getterai la camicia per terra, salterai prima su un piede poi sull'altro per togliere i calzoni mentre cammini,  cerchero' di scappare  ma mi afferrerai , stampandomi un bacio in movimento, mi girero' fermandomi di colpo sbatterai contro di me e cadremo ridendo sul tappeto bianco.
E poi é inutile continuare. Io e te l'amore lo faremo come ci parrà, come ci verrà, come vorremo e come vorrà l'altro, tanto sarà sempre la cosa piu' bella che nessuno avrà fatto fino ad allora!  E non saremo stanchi, non potremmo mai esserlo, abbiamo cosi' tanto da darci e da conoscere!



Tutti i giorni e tutte le notti cosi', mai un minuto uguale all'altro, mai un bacio meno intenso dell'altro, mai un sorriso forzato, mai un amore piu' grande del nostro. E quando sarà l'ora di tornare forse non torneremo o prenderemo la nave per Napoli, arriveremo al porto sotto la luna ci guarderemo ancora una volta negli occhi, mi prenderai dolcemente la mano e saliremo sulla prima nave in partenza per chissà dove, senza meta ma insieme e non ci troveranno piu'.



Marisa Cappelletti


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