martedì 1 agosto 2017

La bambina col fucile

Una Ghost writer, un medico eccezionale, una bambina soldato, una seconda possibilità:


Da Il Libraio


"La bambina con il fucile" è la storia di Pratheepa, una dei tanti bambini soldato costretti alla guerra in Sri Lanka. E' da sempre una scolara diligente, il suo universo si divide tra la capanna con le pareti di fango, dove vive con i genitori e la sorella, e le aule dell’ex-casa coloniale, dove si svolgono le lezioni. 

Ma sono gli inizi degli anni Duemila e lo Sri Lanka è un paese lacerato dalla guerra civile. Pratheepa è a scuola quando i guerriglieri tamil la rapiscono per costringerla a combattere nelle loro fila. In meno di un secondo il suo universo si incrina e Pratheepa si trasforma ne La bambina con il fucile. 

Nelle mani dei guerriglieri subisce torture fisiche e mentali, e, per sopravvivere, diventa un cecchino, una pedina nel gioco della guerra, assuefatta alla violenza e alle droghe. Ma poi Pratheepa viene ferita a un braccio. Subisce un’operazione in piena giungla per mano di un medico che non può far altro che ricomporre ossa e muscoli usando materiali di fortuna. Pratheepa perde la mobilità del braccio e non può più usare il fucile. Ma è comunque costretta a continuare a combattere: lancia granate usando la mano buona fino alla sconfitta definitiva delle Tigri Tamil, quando viene incarcerata con gli altri ex-combattenti.


La giovane tamil protagonista de La bambina con il fucile è l’emblema di quei milioni di bambini-soldato oggi “usati” in molti conflitti, spesso strappati alle famiglie per essere addestrati e inviati sui campi di battaglia. Quei bambini che Massimiliano Fanni Canelles, un medico italiano, incontra quando arriva nel paese. È stato mandato in Sri Lanka per verificare la situazione dei bambini resi orfani dallo tsunami che si è abbattuto sull’isola, ma la realtà con cui viene a scontrarsi è assai più cruda: qui i ragazzini sono carne da macello senza diritti e senza difese, gli stupri sono frequenti anche all’interno delle famiglie e giustificati sulla base di usanze ancestrali.

Sarà grazie al suo intervento e a quello degli altri volontari di @uxilia onlus, un’associazione che opera a tutela dell’infanzia e delle donne in Italia e nei paesi in via di sviluppo, che Pratheepa e tanti altri bambini avranno una seconda occasione. 

L’associazione è nata nel 2003, e ha scelto di farsi conoscere creando il marchio @auxilia books per dar voce ad alcuni dei bambini che ha contribuito a salvare, affidando il racconto delle loro vicende a Susanna De Ciechi, scrittrice e ghostwriter milanese. La bambina con il fucile è il primo della serie, e il ricavato della vendita dei libri sarà interamente devoluto a sostegno delle attività di @uxilia onlus. 

La bambina col fucile è in vendita su Amazon sia in versione e-book che cartacea.


Marisa Cappelletti





Nessun commento:

Posta un commento