lunedì 14 novembre 2016

Memory

In ricordo di Leonard Cohen




Leonard Cohen è nato a Montréal nel 1934 da una famiglia ebraica immigrata nel Canada. Nel 1955 si laurea in letteratura inglese all’Università di Montréal.
Il periodo universitario vede i suoi inizi nella poesia. La sua prima raccolta vede la luce nel 1956, con il titolo di Let Us Compare Mythologies.
Un primo album di reading esce nel 1957 con il titolo di Six Montreal Poets e contiene otto poesie recitate da Cohen. Nel 1961 viene pubblicata la raccolta di poesie The Spice-Box of Earth. La raccolta riceve critiche positive, con il critico Robert Weaver che lo definisce "probabilmente il migliore giovane poeta contemporaneo del Canada anglofono".  Si trasferisce quindi a Hydra, un'isoletta in Grecia famoso rifugio di artisti, da dove nei primi anni sessanta pubblica raccolte di poesie (tra cui Flowers for Hitler) e due romanzi: Il gioco favorito (The Favourite Game, 1963) e Belli e perdenti (Beautiful Losers, 1966). Nel primo di essi scrive sull'importanza data alla parola e nello stesso tempo sulla difficoltà di comprenderla:

« Vorrei dire tutto ciò che c'è da dire in una sola parola. Odio quanto possa succedere tra l'inizio e la fine di una frase »

Alla musica, Cohen si avvicina grazie alla cantante e amica Judy Collins che per prima ne interpreta alcune canzoni e lo esorta a tentare la fortuna con la musica, spingendolo a suonare e cantare in pubblico.
Il primo disco da cantautore,  Songs of Leonard Cohen del 1967, non ottenne un gran successo per via dei temi trattati: erano gli anni della spensieratezza hippy e un disco su suicidio e morte andava controcorrente. Per questo motivo molte recensioni dell'epoca stroncarono l'album, ritenendolo troppo triste e depresso. Il riscatto sarebbe venuto, anche se anni più tardi, e oggi il primo disco di Cohen viene ritenuto da molti il suo miglior lavoro. Questo disco delinea il suo profilo di cantautore-poetaː tutti i brani sono pervasi da misticismo e grande malinconia. Agli inizi della sua carriera di cantautore, per via del carattere introverso, gli operatori dello studio di registrazione erano soliti arredare quest'ultimo affinché somigliasse alla sua stanza da letto, e in questo modo il poeta vinceva la paura e riusciva a cantare, sentendosi a casa propria.
La sua canzone Suzanne del 1966 ne decreta il successo universale. Altri brani celebri di Cohen sono: Famous Blue Raincoat, The Partisan, So Long Marianne,  Chelsea Hotel , Sisters of Mercy, Hallelujah, resa ancor più famosa dalle molteplici cover, in particolare da quelle di Jeff Buckley, Bob Dylan (eseguita in più concerti durante il 1994, ma mai pubblicata ufficialmente), Bon Jovi e John Cale, Waiting for the Miracle, Tower of Song, First We Take Manhattan (molto nota è la cover di Joe Cocker) e Bird on a Wire. Da segnalare anche il film I'm a Hotel (1985).
Nell'ottobre 2016 esce l'ultimo album del cantautore canadese, You Want It Darker.

Poche settimane dopo, il 7 novembre 2016, Leonard Cohen si spegne a Los Angeles.


Leonard Cohen è stato e sarà sempre uno dei miei  artisti preferiti.


Dance me to the end of love


Maria Cappelletti



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