Leonard Cohen è nato a Montréal nel 1934 da una famiglia
ebraica immigrata nel Canada. Nel 1955 si laurea in letteratura inglese all’Università di Montréal.
Il periodo universitario vede i suoi inizi nella poesia. La
sua prima raccolta vede la luce nel 1956, con il titolo di Let Us Compare
Mythologies.
Un primo album di reading esce nel 1957 con il titolo di Six
Montreal Poets e contiene otto poesie recitate da Cohen. Nel 1961 viene
pubblicata la raccolta di poesie The Spice-Box of Earth. La raccolta riceve
critiche positive, con il critico Robert Weaver che lo definisce
"probabilmente il migliore giovane poeta contemporaneo del Canada
anglofono". Si trasferisce quindi a
Hydra, un'isoletta in Grecia famoso rifugio di artisti, da dove nei primi anni
sessanta pubblica raccolte di poesie (tra cui Flowers for Hitler) e due
romanzi: Il gioco favorito (The Favourite Game, 1963) e Belli e perdenti
(Beautiful Losers, 1966). Nel primo di essi scrive sull'importanza data alla
parola e nello stesso tempo sulla difficoltà di comprenderla:
« Vorrei dire tutto ciò che c'è da dire in una sola parola.
Odio quanto possa succedere tra l'inizio e la fine di una frase »
Alla musica, Cohen si avvicina grazie alla cantante e amica
Judy Collins che per prima ne interpreta alcune canzoni e lo esorta a tentare
la fortuna con la musica, spingendolo a suonare e cantare in pubblico.
Il primo disco da cantautore, Songs of Leonard Cohen del 1967, non ottenne
un gran successo per via dei temi trattati: erano gli anni della spensieratezza
hippy e un disco su suicidio e morte andava controcorrente. Per questo motivo
molte recensioni dell'epoca stroncarono l'album, ritenendolo troppo triste e
depresso. Il riscatto sarebbe venuto, anche se anni più tardi, e oggi il primo
disco di Cohen viene ritenuto da molti il suo miglior lavoro. Questo disco
delinea il suo profilo di cantautore-poetaː tutti i brani sono pervasi da
misticismo e grande malinconia. Agli inizi della sua carriera di cantautore,
per via del carattere introverso, gli operatori dello studio di registrazione
erano soliti arredare quest'ultimo affinché somigliasse alla sua stanza da
letto, e in questo modo il poeta vinceva la paura e riusciva a cantare,
sentendosi a casa propria.
La sua canzone Suzanne del 1966 ne decreta il successo
universale. Altri brani celebri di Cohen sono: Famous Blue Raincoat, The
Partisan, So Long Marianne, Chelsea
Hotel , Sisters of Mercy, Hallelujah, resa ancor più famosa dalle molteplici
cover, in particolare da quelle di Jeff Buckley, Bob Dylan (eseguita in più
concerti durante il 1994, ma mai pubblicata ufficialmente), Bon Jovi e John
Cale, Waiting for the Miracle, Tower of Song, First We Take Manhattan (molto
nota è la cover di Joe Cocker) e Bird on a Wire. Da segnalare anche il film I'm
a Hotel (1985).
Nell'ottobre 2016 esce l'ultimo album del cantautore
canadese, You Want It Darker.
Poche settimane dopo, il 7 novembre 2016, Leonard Cohen si
spegne a Los Angeles.
Leonard Cohen è stato e sarà sempre uno dei miei artisti preferiti.
Dance me to the end of love
Maria Cappelletti
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