mercoledì 6 luglio 2016

Certi amori...

Ah certi amori....
Oggi si va sul rosa! 
Che piu' rosa non si puo'. 


Fallo dolcemente


C'é il sole.
E , ebbene si', c'è anche il mare.
Poi ci sono io: diciassette anni ed un sacco di spigoli. Nel corpo e nel carattere. Non mi sento bella, non mi sento particolarmente intelligente né piacevole, ho i capelli ricci ed il seno piccolo, non ho nessuna esperienza con i ragazzi. Almeno quell'esperienza di cui tutte parlano ed alcune si vantano. Ma nonostante le incertezze sono sicura di una cosa: voglio lui. Lui che non mi fa mangiare, lui che non mi fa dormire, lui che mi guarda e mi sorride con quel sorrisino furbo, lui che mi stringe mentre balliamo e poi sparisce per giorni, ed io muoio.
E' vacanza ma anche sofferenza. E' il mio primo vero amore. E non credo di aver trovato il ragazzo giusto per questa cosa importante. Non sono quella giusta per lui. Lui cosi' bello ha bisogno di qualcuna altrettanto bella non di una ragazzina come me, lo so. Ma non posso farci niente, credo che lo amero' per sempre.
La spiaggia il mare ed il sole resteranno li' mentre io me ne vado e torno alla mia solita vita. Lascio qui la mia anima ed il mio amore maltrattato.
Vieni a dirmi addio ma, ti prego, per una volta, per me, fallo dolcemente.

C'é il sole.
Il mare é lo stesso, ma io sono cambiata.
Ho ventuno anni, sono maggiorenne, consapevole delle mie possibilità, sono cresciuta anche fisicamente, credo di essere se non bella, almeno piacevole, ho una certa cultura, qualche esperienza ed il mio amore. Si' lui! Quello dal sorriso furbetto. Ci siamo ritrovati sempre qui ogni estate, ho scoperto di piacergli, scoperto che tornava per me, che si stava innamorando proprio di me! Lui é un poco piu' grande, si laureerà a breve, farà il servizio militare e poi...poi chissà. Verrà, come ha già fatto altre volte, nella mia città e forse mi farà quella domanda che ho sempre sognato mi facesse. Ora pero', in questo momento, sono pronta per lui. Finalmente mi amerà. E lo farà dolcemente.

C'é il sole.
Ma non scalda, non mi scalda.
Ho quarant'anni, ma é come se ne avessi cento. Quante cose sono successe, quanto é cambiata la mia vita. Accanto a me non c'é nessuno, non piu'. Il bel ragazzo di un tempo? No, lui l'ho scordato da tanto, non so piu' dove sta e se sta. No, non é vero che l'ho scordato, a volte ci penso, penso a come mi sono comportata, a come l'ho abbandonato al suo destino senza spiegare, senza farmi mai piu' sentire. Un comportamento orribile. Ma avevo paura, non avevo sicurezze, non volevo lasciare la mia città e cosi', dopo poco ho sposato un altro. Mi sono illusa, ho creduto fosse amore, ma ben presto questo amore ha cambiato faccia: é divenuto gelosia, disprezzo, violenza. Ho subito, accettato, pianto. Mi sono fatta e mi hanno fatto molto male. Troppo.

Un giorno, un bel giorno in fondo, mi sono svegliata da un pericoloso letargo e me ne sono andata. Senza strepiti né rimpianti, l'ho fatto dolcemente.

C'é il sole.
Mi abbronza e scalda il cuore di cinquantenne serena.
Scalda anche il mio adorato Ambrogio, pastore tedesco che mi riempie la vita, che mi ama in modo incondizionato e mi difende con fedeltà assoluta. Ho cambiato la mia esistenza, l'ho riempita di amici, di interessi, di pagine scritte. E pubblicate. Si', scrivo. Poesie, romanzi. E, successo o no, sono soddisfatta e felice.
Uso il pc come un esperto: navigo, cerco, ricerco e trovo. Cosa? Vecchie conoscenze, nuovi amici scrittori e....lui. Si', il ragazzo dal sorriso furbetto! Il mio primo amore.
Con mia enorme sorpresa é stato felice della mia mail, ha risposto subito e subito ci siamo raccontati un sacco di cose. Lui ha trovato tra le righe del computer una tristezza che cercavo di nascondere ed io allora gli ho raccontato, a lui che non conoscevo piu', la mia vita per tanto tempo disperata. L'ho raccontata come non avevo mai fatto con nessuno, come se non ci fossimo persi per piu' di un quarto di secolo. E lui ha avuto parole di comprensione, d'affetto, parole giuste, da uomo sensibile ed intelligente quale sono sicura che sia. Mi ha consolata e l'ha fatto dolcemente.

C'è il sole.
Anche se gli anni sono passati, c'é ancora il sole.
E, ci crediate o no, c'é anche il mare. Lo so, é l'ovvietà dell'ovvio, ma a volte anche l'ovvio puo' essere sorprendente.
Non è stato facile, no. Per niente. Ma affrontare le sfide non mi ha mai fatto paura ed alla fine eccoci qui di fronte al vecchio caro mare che ci ha aspettato con tanta pazienza. Io ed il mio ragazzo dal sorriso furbetto, quello che pensavo avrei amato per sempre. E lo faccio e lo faro' per tutto il tempo che avro' ancora a disposizione. E' stato strano e bellissimo parlare di quello che realmente sentivamo e volevamo allora, é stato sconvolgente sapere e capire ora quanto ci eravamo amati senza mai dichiararcelo, quanto ci eravamo mancati e come non ci siamo mai scordati. Ora che i giochi sono fatti, che l'età ci consente la sincerità assoluta, ora ci amiamo finalmente come si ama il grande amore della vita, quello che non sempre capita e si riconosce. Ce lo diciamo ogni momento, prendendoci per mano e guardandoci negli occhi che per noi due sono esattamente quelli di allora.

E lo facciamo dolcemente.


Marisa Cappelletti

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