Oggi si va sul rosa!
Che piu' rosa non si puo'.
Fallo dolcemente
C'é il sole.
E , ebbene si', c'è anche il mare.
Poi ci sono io: diciassette anni ed un sacco di spigoli. Nel
corpo e nel carattere. Non mi sento bella, non mi sento particolarmente
intelligente né piacevole, ho i capelli ricci ed il seno piccolo, non ho
nessuna esperienza con i ragazzi. Almeno quell'esperienza di cui tutte parlano
ed alcune si vantano. Ma nonostante le incertezze sono sicura di una cosa:
voglio lui. Lui che non mi fa mangiare, lui che non mi fa dormire, lui che mi
guarda e mi sorride con quel sorrisino furbo, lui che mi stringe mentre balliamo
e poi sparisce per giorni, ed io muoio.
E' vacanza ma anche sofferenza. E' il mio primo vero amore.
E non credo di aver trovato il ragazzo giusto per questa cosa importante. Non
sono quella giusta per lui. Lui cosi' bello ha bisogno di qualcuna altrettanto
bella non di una ragazzina come me, lo so. Ma non posso farci niente, credo che
lo amero' per sempre.
La spiaggia il mare ed il sole resteranno li' mentre io me
ne vado e torno alla mia solita vita. Lascio qui la mia anima ed il mio amore
maltrattato.
Vieni a dirmi addio ma, ti prego, per una volta, per me,
fallo dolcemente.
C'é il sole.
Il mare é lo stesso, ma io sono cambiata.
Ho ventuno anni, sono maggiorenne, consapevole delle mie
possibilità, sono cresciuta anche fisicamente, credo di essere se non bella,
almeno piacevole, ho una certa cultura, qualche esperienza ed il mio amore. Si'
lui! Quello dal sorriso furbetto. Ci siamo ritrovati sempre qui ogni estate, ho
scoperto di piacergli, scoperto che tornava per me, che si stava innamorando
proprio di me! Lui é un poco piu' grande, si laureerà a breve, farà il servizio
militare e poi...poi chissà. Verrà, come ha già fatto altre volte, nella mia
città e forse mi farà quella domanda che ho sempre sognato mi facesse. Ora
pero', in questo momento, sono pronta per lui. Finalmente mi amerà. E lo farà
dolcemente.
C'é il sole.
Ma non scalda, non mi scalda.
Ho quarant'anni, ma é come se ne avessi cento. Quante cose
sono successe, quanto é cambiata la mia vita. Accanto a me non c'é nessuno, non
piu'. Il bel ragazzo di un tempo? No, lui l'ho scordato da tanto, non so piu'
dove sta e se sta. No, non é vero che l'ho scordato, a volte ci penso, penso a
come mi sono comportata, a come l'ho abbandonato al suo destino senza spiegare,
senza farmi mai piu' sentire. Un comportamento orribile. Ma avevo paura, non
avevo sicurezze, non volevo lasciare la mia città e cosi', dopo poco ho sposato
un altro. Mi sono illusa, ho creduto fosse amore, ma ben presto questo amore ha
cambiato faccia: é divenuto gelosia, disprezzo, violenza. Ho subito, accettato,
pianto. Mi sono fatta e mi hanno fatto molto male. Troppo.
Un giorno, un bel giorno in fondo, mi sono svegliata da un
pericoloso letargo e me ne sono andata. Senza strepiti né rimpianti, l'ho fatto
dolcemente.
C'é il sole.
Mi abbronza e scalda il cuore di cinquantenne serena.
Scalda anche il mio adorato Ambrogio, pastore tedesco che mi
riempie la vita, che mi ama in modo incondizionato e mi difende con fedeltà
assoluta. Ho cambiato la mia esistenza, l'ho riempita di amici, di interessi,
di pagine scritte. E pubblicate. Si', scrivo. Poesie, romanzi. E, successo o
no, sono soddisfatta e felice.
Uso il pc come un esperto: navigo, cerco, ricerco e trovo.
Cosa? Vecchie conoscenze, nuovi amici scrittori e....lui. Si', il ragazzo dal
sorriso furbetto! Il mio primo amore.
Con mia enorme sorpresa é stato felice della mia mail, ha
risposto subito e subito ci siamo raccontati un sacco di cose. Lui ha trovato
tra le righe del computer una tristezza che cercavo di nascondere ed io allora
gli ho raccontato, a lui che non conoscevo piu', la mia vita per tanto tempo
disperata. L'ho raccontata come non avevo mai fatto con nessuno, come se non ci
fossimo persi per piu' di un quarto di secolo. E lui ha avuto parole di
comprensione, d'affetto, parole giuste, da uomo sensibile ed intelligente quale
sono sicura che sia. Mi ha consolata e l'ha fatto dolcemente.
C'è il sole.
Anche se gli anni sono passati, c'é ancora il sole.
E, ci crediate o no, c'é anche il mare. Lo so, é l'ovvietà
dell'ovvio, ma a volte anche l'ovvio puo' essere sorprendente.
Non è stato facile, no. Per niente. Ma affrontare le sfide
non mi ha mai fatto paura ed alla fine eccoci qui di fronte al vecchio caro
mare che ci ha aspettato con tanta pazienza. Io ed il mio ragazzo dal sorriso
furbetto, quello che pensavo avrei amato per sempre. E lo faccio e lo faro' per
tutto il tempo che avro' ancora a disposizione. E' stato strano e bellissimo
parlare di quello che realmente sentivamo e volevamo allora, é stato
sconvolgente sapere e capire ora quanto ci eravamo amati senza mai
dichiararcelo, quanto ci eravamo mancati e come non ci siamo mai scordati. Ora
che i giochi sono fatti, che l'età ci consente la sincerità assoluta, ora ci
amiamo finalmente come si ama il grande amore della vita, quello che non sempre
capita e si riconosce. Ce lo diciamo ogni momento, prendendoci per mano e
guardandoci negli occhi che per noi due sono esattamente quelli di allora.
E lo facciamo dolcemente.
Marisa Cappelletti
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