lunedì 11 aprile 2016

Un po' di me

La mia storia preferita


Ci sono storie ordinarie, scontate, storie bellissime che non andranno da nessuna parte, ma che inaspettatamente cambieranno la vita di chi le ha vissute.
Ci sono storie che non finiscono, qualsiasi sia la loro conclusione.

Verrà il giorno in cui lui la aspetterà. Lei, che finalmente arriverà portando con sé l'odore della nebbia, il profumo della sua pelle e quello della giovinezza perduta.
E lui avrà paura, paura di come il tempo abbia crudelmente infierito su entrambi trasformandoli, di come realmente si vedranno dopo tutti quegli anni passati in altre vite.

Ma quando la voce di M. dietro le sue spalle sussurra quasi timidamente
- Sono qui, ti prego voltati lentamente e non vedermi con gli occhi di ora -
ogni cosa, ogni persona ed ogni piccolo o grande timore svaniscono immediatamente.
Ci sono solo loro, in un tempo sospeso, in un mondo a parte.
Solo loro e quello strampalato accumulo di sensazioni e sentimenti che li ha tenuti uniti in questo mezzo secolo di lontananza.
Si guardano, si abbracciano si stringono lì, tra i passanti indifferenti e sì, é quello che hanno sempre saputo , sperato e sentito, é anche molto di più.

Più tardi, quando sono davvero soli e le luci basse e complici, lei diventa quella che A. ha sempre immaginato che fosse: bella e giovane, senza timidezze né antichi pudori.
La vedrà come quel giorno lontano, ingenua e provocante, ignara ed innamorata.
E mentre un morbido sofà li accoglie con gentilezza, lui la bacia e la accarezza come ha sempre desiderato fare, come lei si aspetta e vuole che faccia.
Finalmente avrà quel ragazzo di un tempo che suo non è mai stato.
Lo amerà come avrebbe voluto amarlo, sentirà la sua voce divenuta roca susurrarle cose dolci ed audaci, come mai aveva fatto.
Non sarà certo solo sesso, sarà amore, tanto amore. Uno tra le braccia dell'altra parleranno sottovoce, saranno ancora baci e ricordi, promesse e l'amore.

Poi il tempo volerà. La gente, i rumori, la città torneranno prepotenti e con loro il distacco così doloroso e la lontananza ora così insopportabile.
Ma questo giorno così unico, straordinario, magico sarà sempre lì nella loro mente e nei loro cuori e li aiuterà a vivere quel che rimane.

Ma é solo un sogno.

E se tale deve rimanere allora diamogli un lieto fine, in fondo quei due se lo meritano.
Non ce l'hanno fatta i due ex ragazzi a rimanere lontani e si sono incontrati ancora e poi ancora con tutto l'amore , la dolcezza e la passione che si possano immaginare.

E guarda quei due novantenni ormai piegati dall'età.
Si tengono per mano guardandosi ancora negli occhi, seduti su una panchina immersi nel rosso del tramonto di fronte al mare di Minorca.
Assomigliano a due ventenni di settanta anni fa.
Dietro le lenti spesse lui ha gli occhi blu che guardano quelli verdi di lei e nonostante gli anni sembrano ancora felici di essere insieme.

Per A. da M.



Marisa Cappelletti

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