Ho da poco terminato la lettura di La ragazza del treno, autrice Paula Hawkins.
Rachel, la protagonista della storia, è una persona anonima, sola, che ogni mattina prende il treno che la porta dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro. Quel viaggio, sempre uguale, è il momento migliore della sua giornata. Puo' osservare le strade e le case mentre il treno va lento verso la destinazione e quando si ferma ad uno stop puo' spiare, non vista, la vita di una coppia che abita lungo la ferrovia. Rachel immagina, dà loro dei nomi, sicura che siano la coppia perfetta con una vita perfetta, non come la sua.
Ma una mattina Rachel vede qualche cosa che non avrebbe dovuto vedere e da quel momento per lei cambia tutto, tutto si sgretola ed anche la sua vita verrà indissolubilmente legata a quella della coppia sconosciuta.
Ma che cosa ha realmente visto Rachel?
Come si puo' intuire si tratta di un thriller. Anche se inizia molto lentamente: le prime 50 pagine sono state lunghissime da leggere, non mi suscitava nessun interesse come storia, poi va sempre piu' in crescendo e ti prende, come ha preso me.
Non è tanto il mio stile preferito perchè amo si' i thriller, ma quelli che ti lasciano senza fiato, che hanno delle trovate a cui tu, io in questo caso, non avresti mai pensato, quelli che ti fanno ragionare su tutto fino alla fine per poi esplodere in una soluzione inaspettata.
Qui, se si è un buon lettore di gialli, ci si puo' arrivare molto prima del finale a come sono andate le cose.
Ma è un buon libro, senza alzate d'ingegno e senza uno stile particolare o personale, è comunque consigliabile.
Per passare una serata senza un grande impegno, per rilassarsi, per evitare i soliti noti che scrivono tanto ma non dicono niente.
Marisa Cappelletti
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