Il Venerdi' Santo é il venerdi' che precede la Pasqua nella religione cristiana.
Caravaggio - La flagellazione di Cristo
In questo giorno i cristiani commemorano la passione e la
crocifissione di Gesù Cristo. Questa ricorrenza viene osservata con speciali
pratiche e riti dai fedeli di molte confessioni cristiane.
Come nel Mercoledì delle ceneri, i fedeli sono invitati all'astinenza dalla carne e/o al
digiuno. Il digiuno si compie in segno di penitenza per i peccati di tutti gli
uomini, che Gesù è venuto ad espiare nella passione, ed assume inoltre il
significato mistico di attesa dello Sposo, secondo le parole di Gesù (Matteo
9,15); lo Sposo della Chiesa, cioè Cristo, viene tolto dal mondo a causa del
peccato degli uomini, ma i cristiani sono invitati a preparare con il digiuno
l'evento del suo ritorno e della liberazione dalla morte; questo evento si attua
nel memoriale della sua resurrezione, la domenica di Pasqua.
Non si celebra l'eucaristia: durante la celebrazione
liturgica pomeridiana del Venerdì santo si distribuisce infatti l'eucaristia
consacrata il giorno precedente, nella messa vespertina in Cena Domini del
Giovedì santo, in cui si ricorda l'ultima cena del Signore con i discepoli e il
tradimento di Giuda. La liturgia inizia nel silenzio, come si era chiusa quella
del giorno precedente e come si apre quella della veglia di Pasqua nella notte
del Sabato santo, quasi a sottolineare come il Triduo pasquale sia un'unica
celebrazione per i cristiani.
Solitamente, poi, in ogni parrocchia si effettua la Via
Crucis o più in generale la processione devozionale con il crocifisso, le
statue del Cristo morto e della Madonna addolorata, o le statue che
rappresentano i misteri, ossia le stazioni della Via Crucis. Il papa celebra
quest'ultimo rito presso il Colosseo.
Il Venerdì santo le campane, che tradizionalmente richiamano
i fedeli alla celebrazione dell'eucaristia, in segno di lutto non suonano.
Secondo il rito romano le campane suonano per l'ultima volta
la sera del Giovedì santo, e precisamente al canto del Gloria della messa
vespertina, per poi tornare a suonare a festa durante la Veglia Pasquale,
sempre al canto del Gloria, come segno dell'annuncio dei cristiani della
resurrezione di Gesù.
Nel rito ambrosiano, invece, le campane suonano sino
all'annuncio della morte del Signore: le ore tre del pomeriggio del Venerdì
santo. Dopodiché tacciono fino alla veglia pasquale.
Marisa Cappelletti
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