giovedì 24 dicembre 2015

Stanchezza natalizia

Quando è necessario...
Era stanco.
Quanti anni e quante notti di vigilia passati a leggere letterine sempre più arroganti:
- Devi assolutamente portarmi quel cellulare visto con papà –
 A volte minacciose:
- Non azzardarti a cambiare strada! Vieni qui e butta giù tutto quello che ti ho ordinato! -
Ad accatastare e selezionare giochi sempre più sofisticati e sempre meno adatti a quei bambini che ricordava con tenerezza, ma che purtroppo non c'erano più.
A cercar di passare per camini cementati perchè - che ci faccio meglio l'aria condizionata -o mai puliti che tanto - lo tengo solo per arredamento -.
Anche le renne erano stanche.
Invecchiate, dimagrite, nessuno metteva più niente per loro: un po’ di licheni, due tozzi di pane anche secco,  magari solo un piccolo bicchiere d'acqua fresca. Nulla!
L’egoismo ed il materialismo avevano sepolto sotto strati di piombo la magia ed il significato del Natale!
Persino la Stella Cometa, in mezzo a tutto quello smog, aveva perso la sua lucentezza così che si faticava non poco ad orientarsi a bassa quota.
Babbo prese la sua decisione definitiva:  avrebbe dato una lezione indimenticabile.
Riunì le renne, gli elfi, le stelle e la neve. E riuscì a coinvolgere anche la Befana che, in fondo, faceva il suo stesso lavoro.
Passarono la settimana prima di Natale a ciclostilare volantini, migliaia di volantini.
 Poi la sera fatidica, caricati i sacchi sulla slitta,  volarono sulle case in attesa e buttarono un volantino per ciascun camino:

SCIOPERO GENERALE AD OLTRANZA!!!
Babbo Natale ed i collaboratori tutti, stanchi di questo mondo che di umano non possiede più nulla, chiedono subito un miglioramento generale delle condizioni di vita, di lavoro e del trattamento economico inteso come vitto e rispetto.
E per quest'anno vedete un po’ di arrangiarvi!
Firmato
Santa Claus & Co.


Marisa Cappelletti






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