Una piccola libreria a Parigi
Non lo conoscevo, come non conoscevo l'autrice Nina George. Sono stata semplicemente attratta dal titolo che metteva nero su bianco un mio sogno: la piccola libreria appunto, magari non a Parigi, mi farebbe più piacere aprirla nella mia città. Si potrebbe obiettare che non ho più l'età per fare progetti, potrei rispondere che non sono d'accordo, se apprezzi la vita nonostante ti abbia regalato più disastri che gioie, se vuoi viverla ancora fino in fondo, allora i progetti sono le fondamenta su cui poggiano le tue giornate.
Il libro e non sono nemmeno arrivata alla metà della lettura, mi piace moltissimo per quella sua scrittura ricca ed elegante, per quel protagonista che dalla Farmacia letteraria ancorata sulla Senna, cerca di lenire dolori e rimpianti con libri scelti personalmente per il cliente, che lui non considera mai tale, di turno. Ma ora la storia sta virando verso una strampalata avventura che mi coinvolge e mi attira.
Dunque mi sento di consigliare a chi mi legge di immergersi in queste pagine così ben scritte, per apprezzare, come me, questo bel libro.
l'ho letto anch'io fino a un certo punto del viaggio risalendo la Senna...poi mi sono fermata,non mi attraeva più. Il tuo commento mi ha fatto ripensare e credo che lo riprenderò in mano. Grazie del consiglio
RispondiEliminaSono arrivata anche io allo stesso punto e mi incuriosisce. Apprezzo la bella scrittura ed il signor Perdu. Dunque proseguo. Grazie Rainalda, è un vero piacere!
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