Scrivo racconti e poesie. Leggo tutto e di tutto. Amo la musica. Vivo i miei anni intensamente. Inutile ma doveroso aggiungere che tutti i diritti dei racconti e delle poesie pubblicati a mio nome sono coperti da Copywrite e quindi di mia esclusiva proprietà. La riproduzione è vietata.
lunedì 23 marzo 2020
Pandemia
E' pandemia: tutto il mondo invaso da questo virus sconosciuto, violento e cattivo, ognuno cerca di contenere come puo' e come deve, il contagio.
Abbiamo ricevuto, qui in Italia, tanta solidarietà ed aiuto da Paesi su cui non contavamo: prima fra tutte la Cina che ci ha mandato medici specializzati, medicinali e strumenti chirurgici. Poi Cuba, con le sue eccellenze sanitarie ed infine la Russia con carichi di respiratori e strumenti medici necessari.
Poi la solidarietà non materiale ma ugualmente apprezzata, da ogni parte del mondo.
Abbiamo ricevuto dall'Europa, prima che anche lei fosse vittima del virus, un'indifferenza imbarazzante, le porte delle frontiere chiuse in faccia, salvo ripensamenti ipocriti da parte di alcuni, leggi ad esempio Austria, con riapertura del valico del Brennero perchè ci si è resi conto che senza l'Italia e l'eccellenza dei suoi prodotti, non avrebbero mangiato ed avrebbero avuto ben poche risorse. La ciliegina sulla torta l'ha poi posizionata madame Cristine Lagarde, presidente della BCE, affermando con un sorrisetto di scherno che lei ed il suo staff non erano certo li', a quella conferenza stampa, per abbassare lo spread a favore dell'Italia.
Col bel risultato di far crollare la Borsa di Milano e di conseguenza tutte la Borse europee. Poi ha presentato le sue scuse, ma il guaio era già stato fatto, il destino delle Borse compiuto. La solidarietà del primo ministro tedesco, espressa con grande ritardo qualche giorno fa, dopo aver bloccato, in tempi non sospetti per la Germania, l'esportazione di mascherine protettive verso il mio Paese, ha infastidito persino il nostro amato Presidente della Repubblica.
Poicè c'è sempre un lato positivo anche nella situazione peggiore, gli italiani tutti si sono riscoperti patriottici, solidali, pieni di speranza, come sempre fantasiosi, capaci di cavarsela alla grande, orgogliosi di sè e dei loro straordinari medici, infermieri e dipendenti tutti della sanità, della Protezione civile, Viglli del fuoco, Polizia di Stato, Carbinieri, Polizia metropolitana, volontari, dei suoi eroi di tutti i giorni di sé stessi, compresi gli strapaesani flash mob sui balconi per sentirsi vicini e meno soli. Chi puo', come grandi industriali, rapprsentanti della moda, persone qualsiasi, mette a disposizione denaro, competenze, luoghi e cuore. E cosi' l'Italia va avanti, non si abbatte, se la cava da sé. Con tanto orgoglio.
E, permettetemi di essere ovvia in questo momento particolare: si', signori, in piedi tutti davanti a questo meraviglioso paese che è il mio.
Viva l'Italia
Marisa Cappelletti
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento