domenica 1 marzo 2020

A proposito di



Potrei scrivere dell'epidemia in corso, ma se ne è parlato e se ne parla ovunque tanto, troppo!
Non sono un medico nè tanto meno una virologa, non sono una tuttologa e ne ho piene le tasche di chi cavalca come puo' il momento drammatico: sui giornali , ma soprattutto in tv è una sequenza infinita di pareri, opinioni, sentenze, sciocchezze ed altro non dico,
Ma vorrei scrivere di Milano.
Sono una delle poche milanesi doc e come tale, con buona pace di tutti gli altri "oriundi" che si spacciano per milanesi ma che milanesi non sono e non lo saranno mai, so che ce la faremo, ci rialzeremo ed abbiamo già iniziato a farlo.
E se per un week-end, un solo week-end ci siamo lasciati sopraffare dai cattivi maestri che in casi come questo circolano a centinaia soprattutto sui media ed abbiamo svaligiato molti Supermercati, trovandoci cosi' scorte che ci risparmieranno per un po' di tempo file alle casse,  non drammatiziamo piu' di tanto, ma continuiamo la nostra vita là dove ce lo permettono le giuste precauzioni prese, rispettiamo quanto imposto e non disperiamo mai. Vogliamo riprendere a lavorare, a produrre, a viaggiare per lavoro o per diletto.
E se gli altri Paesi, il resto del mondo non solo l'Europa ma anche alcune se non tutte le altre Regioni italiane non ci vogliono, ce ne facciamo una ragione, consapevoli di quanto valiamo e tanto peggio per chi, fortunatamente una piccola guarnigione, avvelenato da antichi ed obsoleti rancori campanilistici, aspettava da decenni questo momento per riversare su lombardi,  milanesi e settentrionali tutti, un  livore atavico. 
Noi non molliamo. Mai.
Consci e consapevoli di essere il principale motore di traino dell'industria italiana.
Dietro sollecitazione del Sindaco Sala (grande Sindaco) riapriamo musei, accogliamo turisti, riempiamo ristoranti e bar, passeggiamo e portiamo bimbi e cani nei parchi cittadini e, grazie all'ironia che ci contraddistingue, cerchiamo di essere leggeri ed allegri.
Naturalmente senza mai dimenticare chi ha pagato con la vita, già difficile o no non importa, già anziano e malato o no non importa , perchè la vita è la vita e non ha età. 
Dunque forza Milano, forza Lombardia e forza Italia tutta, è il nostro momento: tiriamo su le maniche e combattiamo come sappiamo fare.
Vai Milano, ce la faremo!
                                                 Coronavirus, il web si mobilita per motivare Milano: tutti gli hashtag




Marica Cappelletti


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