Sirmione è una cittadina in provincia di Brescia affacciata sul Lago di Garda, il piu' esteso dei laghi italiani e terzo in profondità.
Avamposto militare per secoli, in epoca napoleonica fu assegnata definitivamente al territorio bresciano.
Importante centro urbano all'epoca romana, famosi sono i resti di una villa di quel periodo denominata Grotte di Catullo, una delle ville piu' grandi d'Italia con i suoi 2 ettari di estensione, oggi aperta al pubblico con un museo ed un grande antico giardino che ospita piu' di 1500 ulivi che ancora oggi permettono di avere un raffinato olio.
Pare che Catullo, o meglio Gaio Valerio Catullo, poeta romano noto per i suoi versi d'amore appassionati, versi d'amore espressi per la prima volta nella letteratura latina nel Catulli Veronensis Liber, soggiorno' per lungo tempo a Sirmione.
Bellissimo ed imponente il Castello Scaligero, circondato dal lago.
Odi et amo.
Quare id faciam, fortasse requiris.
Nescio, sed fieri sentio et excrucior.
Odio e amo.
Tu forse me ne chiedi come io faccia.
Non lo so. ma sento che ciò accade
ed è la mia tortura.
E, scusandomi e con tutta la modestia possibile, la mia poesia:
Ascolta il silenzio
In questa notte di lago e profumo,
nella solitudine di una luna beffarda
che accompagna l’argento in una strada
tracciata sul lucido blu sorridente
ammi volare.
Dammi le ali che non conosco
E portami piu’ su, oltre la rocca,
solitaria signora del castello,
oltre il mio qui.
Insegnami la gioia dei sentimenti,
trovami un posto in
te,
fammi volare.
Come l’araba fenice risorta
dalle ceneri di un gelido ieri,
accarezzami le piume arruffate
asciuga le lacrime che le incollano;
io uccello di fuoco nell’ombra
serena, in ascolto della quiete lacustre,
fammi volare.
Aprimi la vita come novello Catullo
all’amata Lesbia, ed
io mi alzero’
sul velo fermo e sottile della notte
ed ascoltero’ il silenzio,
addormentata tra le braccia della brezza
incantata del tempo,
fammi volare.
Ed io per l’ultima volta, volero’ .
Marisa Cappelletti
Nessun commento:
Posta un commento