sabato 9 marzo 2019

Sabato di Carnevale




Il Carnevale Ambrosiano, contrariamente a quello tradizionale, termina esattamente il giorno prima della Domenica di Quaresima perché  la tradizione vuole che il Santo patrono di Milano, Sant’Ambrogio,  fosse impegnato in un pellegrinaggio e per questo chiese ai milanesi di aspettare il suo ritorno per iniziare le liturgie quaresimali, che avrebbero dovuto aver luogo subito dopo martedì grasso. Così  il festeggiamento del Carnevale fu ritardato di qualche giorno e oggi  coincide con l’inizio del periodo della Quaresima.
   
Dunque oggi per Milano è l’ultimo giorno di Carnevale, che finirà  definitivamente dopo i festeggiamenti del sabato sera da parte degli adulti . I quali,  qualunque sia la ricorrenza o la stagione, il sabato sera festeggiano sempre.

La mia impressione è che non sia piu' sentito come anni fa. Anche ai bambini non importa piu' molto di festeggiare in maschera, lanciare coriandoli e stelle filanti salire su carri che piacciono soltanto agli adulti.

Ormai c'è Halloween, l'America ha colpito ancora! Ed a soppiantare i vari e teneri Zorri e Fatine turchine, sono prepotentemente avanzate a passo di marcia orde di zombi e di mostri piu' mostri che si siano mai visti!
Parliamo poi di quel tormento di "dolcetto o scherzetto" ? Frotte di bambini voraci che suonano con insistenza alla porta dalle 17 del pomeriggio a sera inoltrata e ti rapinano in un attimo di cioccolato caramelle e dolcetti vari?
L'ultimo Halloween mi sono ritrovata con cinque o sei ragazzi dai quattordici ai sedici anni che volevano sigarette!

Vi prego, ridatemi il Carnevale della mia infanzia, quando la mamma (non la mia) confezionava in casa il vestitino da contadinella, fatina, damina dell'ottocento e Biancaneve!
Quando si mangiavano chiacchiere, chiacchiere tout court no al forno, vegane, integrali, senza zucchero, senza nemmeno le chiacchiere e tortelli rigorosamente vuoti perchè a nessuno era ancora venuto in mente di farcirli con la Nutella che, tanto per la storia,  non era stata ancora inventata nè con creme varie che ora ti restano sullo stomaco per giorni e giorni.

Ridatemi i cartolai che vendevano i sacchettini di coriandoli e le confezioni da dieci stelle filanti, le bombette puzzolenti ed i cuscini che emettevano rumori imbarazzanti.
Quelli erano i nostri scherzetti, non come quelli di oggi che se non gli dai dolci caramelle o sigarette, a secondo dell'età dei richiedenti, ti inondano gli zerbini di casa  di farina e liquidi sconosciuti su cui non voglio indagare!

Insomma, ridatemi il vecchio, caro ed un po' sgangherato Carnevale! 


Marisa Cappelletti

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