lunedì 18 giugno 2018

Lettera per le vacanze


A volte non ci sono vacanze, a volte si resta soli con l'estate che quasi ci uccide. A volte l'estate segna un addio. O quasi.


Carissimo R,
Mi sento triste, come se questa tua partenza fosse per un posto lontano, come fosse quasi un addio.
So, sai che non potrà mai esserlo, ma la sensazione è quella. Non mi piacciono l'estate, il caldo, le vacanze che non faro' e tu con il cuore e la mente altrove.
Quando ero giovane e stupida la partenza dal mare mi strappava il cuore e anche se alla stazione d’arrivo  c'era qualcun'altro ad aspettare, a me non importava proprio nulla, il mio cuore era rimasto là con te, con te che credevo quasi indifferente.
Ora mi sento come allora. Saro' ridiventata stupida?
Per favore portami sulla spiaggia con te prendiamo il sole e poi facciamo il bagno là dove non c'è nessuno cosi' potro' baciarti e potremo giocare nell'acqua, forse fare quasi l'amore forse carezzarci un po'. Poi dormi con me. Ho quella camiciola di seta rosa, fa caldo, ma tu abbracciami ugualmente ed addormentiamoci cosi'. Ti svegliero' baciandoti piano, mi sveglierai stringendomi a te.
Poi tienimi tutto il giorno vicina, con i miei sorrisi e le tue dolcezze, i pensieri comuni e gli stessi desideri. E fai passare presto quest'altra estate e appena tornato non andare ancora via.
Illudimi come sempre che un giorno o l'altro saremo io e te e sarà una magnifica unica estate.
Ti amo, non dimenticarlo e non dimenticarmi. Continua ad amarmi.
Io vivro' per te.
Tua  S.

Raphael Gualazzi
L'estate di John Waine


Marisa Cappelletti



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