A volte non ci sono vacanze, a volte si resta soli con l'estate che quasi ci uccide. A volte l'estate segna un addio. O quasi.
Carissimo R,
Mi sento triste, come se questa tua partenza fosse per un
posto lontano, come fosse quasi un addio.
So, sai che non potrà mai esserlo, ma la sensazione è
quella. Non mi piacciono l'estate, il caldo, le vacanze che non faro' e tu con
il cuore e la mente altrove.
Quando ero giovane e stupida la partenza dal mare mi
strappava il cuore e anche se alla stazione d’arrivo c'era qualcun'altro ad aspettare, a me non
importava proprio nulla, il mio cuore era rimasto là con te, con te che credevo quasi indifferente.
Ora mi sento come allora. Saro' ridiventata stupida?
Per favore portami sulla spiaggia con te prendiamo il sole e
poi facciamo il bagno là dove non c'è nessuno cosi' potro' baciarti e potremo
giocare nell'acqua, forse fare quasi l'amore forse carezzarci un po'. Poi dormi
con me. Ho quella camiciola di seta rosa, fa caldo, ma tu abbracciami
ugualmente ed addormentiamoci cosi'. Ti svegliero' baciandoti piano, mi
sveglierai stringendomi a te.
Poi tienimi tutto il giorno vicina, con i miei sorrisi e le
tue dolcezze, i pensieri comuni e gli stessi desideri. E fai passare presto
quest'altra estate e appena tornato non andare ancora via.
Illudimi come sempre che un giorno o l'altro saremo io e te
e sarà una magnifica unica estate.
Ti amo, non dimenticarlo e non dimenticarmi. Continua ad
amarmi.
Io vivro' per te.
Tua S.
Raphael Gualazzi
L'estate di John Waine
Marisa Cappelletti
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