Oggi è San Valentino.
L’ennesimo, stucchevole, falso San Valentino. Con buona pace
del Santo che, poveretto, si è ritrovato ad un certo punto della sua santità
questa tegola sull’aureolata testa.
E’ quel giorno in cui il canto delle sirene-commercianti si fa piu’ forte e tentatore: compra è per lei, guarda e vieni a prendermi, è per
lui, devi offrirle una cena romantica, prenota! Devi essere elegante ed indimenticabile, vai
fuori e scegli un vestito nuovo, vai dal parrucchiere, la manicure, l’estetista.
Regalale un gioiello, dei fiori, una sosta in una spa, una
serata straordinaria.
Insomma compra compra compra
e compra!
E tutti, ma proprio tutti, coloro i quali hanno un amore grande, un amore
piccolo, un residuo d’amore od un amore passato e fuggito ma rimasto per
comodità e convenzione, oggi si daranno
da fare, si agiteranno, fingeranno, festeggeranno.
Cinica? Ma no! Solo realista e forse troppo vecchia per
cadere nella trappola! Invidiosa? Forse un po’. Disillusa? Sempre.
Dunque buon San Valentino cari innamorati. Festeggiate
spendete e, almeno per un giorno, illudetevi.
My Funny Valentine
(c'é cascato anche Sting!)
Marisa Cappelletti
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