Contraddizioni
La luna infuocata bruciava la notte,
chiudendo i cancelli al pallido sole
che freddo in catene piangeva con noi.
Il tempo sedeva su vuoti sepolcri
di anime buie perdute in giorni di neve,
novelle aspiranti ai
gironi d’inferno.
La sera correva incontro all’aurora,
Il cielo squarciato da lingue di fuoco.
Le verdi nubi dell’alba accoglievano
lamenti di lupi da zanne
d’avorio.
Ti amavo e fuggivo su
sassi taglienti.
gocce del sangue versato per te.
Mi amavi e morivi di rinunce d’amore
e peccati innocenti , colpevoli sordi al dolore
noi due, folli vite
buttate nel pozzo del mai.
Marisa Cappelletti
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