Dietro gentilissimo invito di un ragazzo appassionato di
calcio e di scrittura, Stefano Ravaglia, ho letto e molto volentieri il suo
libro di racconti “Chiaroscuri d’amore” pubblicato da Edizioni Leucotea.
“Avrei potuto scioglierle il fiocco per scherzo durante la
lezione…”
Sono racconti brevissimi ed il tema che li lega è l’amore,
inteso in senso lato, la scrittura è asciutta e piacevole, i suoi protagonisti
rappresentano a volte gli stereotipi delle donne e degli uomini di questa
società che corre veloce senza voltarsi indietro, ma anche quelle persone che sanno fermarsi ed
apprezzare gli affetti piu’ veri che
determinano la crescita dell’uomo.
Le donne qui sono in
maggioranza, a partire dalla dolce Tracy che introduce sia i racconti che lo scrittore
nel mondo dei primi turbamenti, alla inquietante donna-lupa mannara che, metafora
forse involontaria, ingorda prende a
morsi e ti morde la vita cambiandotela in una sera.
Dolce il profumo dei ricordi e della marmellata nella casa
di famiglia di Ludovica. Amara ma anche dolce la riunione familiare per un Natale
tradizionale neve compresa.
Due uomini uno grande ed uno piccolo che debbono la propria
crescita uno all’altro e viceversa ed infine l’amore incondizionato di un
vecchio professore per il suo lavoro.
Bel titolo e bel libro, scritto con semplicità, proprietà ed
intelligenza.
Da leggere con calma, anche si si vorrebbe farlo tutto d’un fiato, per riflettere sui molteplici aspetti della vita e dei suoi attori.
Da leggere con calma, anche si si vorrebbe farlo tutto d’un fiato, per riflettere sui molteplici aspetti della vita e dei suoi attori.
Chiaroscuri d'amore
di Stefano Ravaglia
Edizioni Leucotea
Sanremo
Marisa Cappelletti
Marisa Cappelletti
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