Alzi la mano chi, almeno una volta nella vita, non ha mai detto "Basta, ora volto pagina!" Nessuno? Immaginavo. Ma quanti l'hanno poi definitivamente voltata questa pagina? Pochi. Non è semplice, non sempre le circostanze lo permettono, l'età lo consente. Le convenzioni, piaccia o no, ci legano alla sedia della vita, non ci permettono il coraggio del salto al di là di cio' che non vogliamo piu'. E rimaniamo li' in bilico tra insoddisfazione e desiderio di quello che non faremo, che non avremo, fabbricheremo ancora un rimpianto da aggiungere ai tanti altri che non smetteremo mai di infilare, collana interminabile da portare con fatica lungo tutto il cammino.
Volto pagina?
Ho riempito la mia vita di pagine voltate:
"chissà, forse dopo dieci altre pagine
la storia cambierà!" Un capitolo ancora
ed eccoci qua, la storia torna e si ripete
senza un pizzico di pietà, uguale come sempre,
gli stessi personaggi l'ormai nota crudeltà.
"Basta, non voglio piu' conoscere come finirà
tanto so che la protagonista di nuovo soffrirà
per quante pagine ancora la storia scorrerà
sul filo del rasoio di una precaria realtà?"
Ho abbandonato le pagine a voltarsi con il vento
ho liberato il dolore che stava chiuso dentro
un cuore ormai d'acciaio senza piu' sentimento.
Sono quasi alla fine di quel componimento
fatto di pagine strappate e poi incollate per
poterle sfogliare ancora, per non dimenticare
quello che é stato allora, non ho capito mai
né lo capisco ora come potrà finire ma voltero'
ancora con passione e con speranza fino
all'ultima pagina poi tornero' a rileggere,
Marisa Cappelletti
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