Mio padre era un grande appassionato di ciclismo ed ogni
anno alla partenza del Giro d'Italia lui era là: prima davanti alla radio poi
davanti allo schermo della TV. In casa
si conoscevano i nomi dei corridori dai capi-gruppo delle varie squadre fino
all'ultimo dei gregari. Mia madre aveva un innamoramento platonico per Eddie
Merckx. Anche io ero interessata alla storica corsa e seguivo con lui tutte le
tappe.
Ci furono scontri, caroselli della Celere ed anche giovani ragazze scatenate che vennero malmenate dalla Polizia.
Tornai a casa pesta ma soddisfatta: per quel giorno il Giro d'Italia l'avevamo fermato.
L'espressione di mio padre mi fece sorgere dei seri dubbi sull'utilità e l'intelligenza di quel che avevo fatto, le sue parole severe ma ferme e ragionate mi fecero vergognare e la mia ammirazione per quell'uomo che non aveva mai contestato il mio modo di pensare e di agire, ma aveva sempre cercato di dialogare e capire, lasciandomi poi libera di agire secondo la mia volontà, crebbe a dismisura.
Oggi alle 14.45 parte la Alghero-Olbia, i primi 206 chilometri della 100sima edizione del Giro d'Italia.
La guardero' per te Papà, certa che sarai qui vicino, con me.
Bartali e Coppi
Girardengo
Francesco De Gregori
Marisa Cappelletti
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