Casa dolce casa
Pensavo di averla trovata una casa da vivere.
E' crollata per una furiosa tempesta arrivata
senza colpe né preavviso portandosi via tutto
ciò che avevo nel cuore, lasciandomi nuda
a guardare le vite scorrere al di là del muro
alzato in difesa di quello che non possedevo.
Non ho più cercato una casa da abitare.
Ho trovato un castello in cui sono regina,
un fuoco rimasto a covare sotto una brace
mai spenta. Un soffio leggero lo ha fatto
rinascere per poter riscaldare la voragine vuota
che avevo dentro. Tu sei la mia casa il mio re
le mie mura, la sedia su cui riposare, il tetto
che mi ripara da fulmini di temporali passati.
La finestra aperta al sole che mi sa ancora scaldare.
Marisa Cappelletti
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