martedì 26 luglio 2016

20Lines-Racconti a piu' mani

Sto scrivendo con altri amici una storia thriller-horror-comedy. Non é terminata, ma qui di seguito ci sono alcuni passaggi.
Chi sa riconoscere i personaggi? 
Certo la copertina.....






Noi e Misery: misteri e delitti


Me ne stavo li, sotto quella ex baleniera russa trasformata in lussuosa nave da crociera a chiedermi come avevo potuto accettare un invito anonimo per trascorrere 10 giorni a bordo della barca, io che ho sempre sostenuto che piuttosto che una crociera meglio un concerto di Bobby Solo!
Aspettavo ansiosa i miei compagni di avventura, gli stessi che scrivevano con me racconti vari e poesie, gli stessi che avevano ricevuto il misterioso invito:
"La S.V. é invitata ad una crociera nelle Baleari a bordo dello yatch Misery. All'imbarco i Signori Partecipanti riceveranno istruzioni ed esaurienti spiegazioni.
Si prega di confermare entro 15 giorni dal ricevimento del presente biglietto."
Senza firma.
I miei compagni di penna si erano dimostrati entusiasti dell'opportunità e del mistero che aleggiava intorno all'invito. Ed io mi ero lasciata convincere, nonostante il nome della barca.
La nave pareva deserta, ma forse l'equipaggio stava ricevendo in coperta le ultime raccomandazioni e poi era ancora presto.
All'improvviso alle mie spalle risate, schiamazzi, richiami echi di passi affrettati e di valige trascinate.
Eccoli i miei compagni, erano arrivati!

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Facevo fatica a seguire il filo del discorso. La mia mente lavorava rapida, beh quel minimo che le é ancora permesso di fare, unendo personaggi ed indizi per cercare di capire in quale situazione ci fossimo cacciati. Incrociai lo sguardo preoccupato di Massimo ed intravidi quella strana figura dai capelli rossi scomposti che stava letteralmente scivolando fuori dal salone. Nell'angolo piu' sperduto della mia poca memoria stava pulsando una luce intermittente: mi ricordava qualcuno, quella enorme bocca rossa non so perché faceva comunella con il viso inquietante del Capitano.
Ma non riuscivo ad andare oltre. Intorno a me era tutto tranquillo. Gli amici bevevano ridendo e chiacchierando, l'equipaggio in uniforme di gala intratteneva le signore, il Capitano....il Capitano, non visto da Gabriele che per un attimo aveva distolto lo sguardo, stava fissando con quegli occhietti inquietanti dietro gli occhiali piu' da studioso che da marinaio, la porta laterale del Salone, come se stesse aspettando qualche cosa. All'improvviso questa si spalanco', un sorrisetto tra lo scherno ed il divertimento apparve sulle labbra sottili del Comandante, ed una ragazzina bionda, con due trecce strette e lunghe apparve sulla soglia. Teneva al guinzaglio un mastino sbavante che ringhiava piano. Un silenzio assoluto cadde tra gli invitati.
La ragazzina ci fisso' tutti uno ad uno ed il suo sguardo aveva il calore delle fiamme dell'inferno.
"Eccovi qui finalmente", la voce profonda vibrava di rabbia "voi che scrivete storie e non conoscete i mondi che ci sono dietro, voi che credete di aver capito e non sapete, noi siamo i personaggi, noi siamo i vostri peggiori incubi e voi siete le nostre prede perfette."
Si giro' di scatto verso il Capitano e sorridendogli come uno squalo sorride al suo pasto preferito: "Ecco Papà, che la festa cominci!"


Marisa Cappelletti





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