domenica 29 maggio 2016

Considerazioni domenicali (ma per puro caso)


Porte in faccia

Mi succede ancora, mi è successo ieri.
Porte sbattute da chi non capisce, non vuole sentire, non vuole vedere.
Tutti quanti hanno chiuso porte per poi pentirsene o per non riaprirle più.
Ognuno ha desiderato, almeno una volta, di poterle riaprire, ma non ha più trovato nessuno dietro ad aspettare.
La mia vita è costellata di porte chiuse in faccia.
La prima da bimba: il mio compagno d'infanzia il primo giorno d'asilo disse alla maestra di non conoscermi, correndo a prendere la manina tesa di un'altra più bionda e sorridente di me.
L'ultima ieri. Che non è stata proprio una porta sbattuta e chiusa ma la mia sensibilità e la mia mente di donna ed in quanto tale complicata, l'hanno presa così.
Ogni volta, anno dopo anno, momento dopo momento, io ci resto male, fino all'ultimo non me lo aspetto, ci sbatto il naso, mi scappa da piangere!
E non imparo, non imparerò mai.  
Sto ancora lì dietro ed aspetto che mi riaprano.


Marisa Cappelletti



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