A voi l'ardua scelta.
Spiagge
C’erano una volta, tanto tempo fa, due ragazzi belli e molto
giovani e c’era anche un mare con una lunga spiaggia affollata di ombrelloni
che la sera diventava il rifugio di chi cercava un po’ di intimità.
Anche i due ragazzi qualche sera, verso la mezzanotte, che
non era né incantata né piena di stelle ma satura soltanto di un profumo di
fritto misto che si spandeva ovunque, qualche sera avevano cercato di stare
soli, ma non ne erano stati capaci, mancavano l’esperienza e la magia. Eppure
si piacevano e molto, ma non era mai stato il loro momento, chissà perché.
I giorni e gli anni
erano andati avanti per tutti e due, fino a farli arrivare ad una età in cui a
volte si pensa che tutto si sia compiuto e ci si rassegna a quel che verrà. Ci
credete nel destino? Ma anche nel libero arbitrio, spero. Perché in un giorno
d’inverno i due antagonisti si unirono per riportare ai nostri ragazzi, che
ormai non erano piu’ tali, sull’onda della moderna fata morgana: l’imperante
tecnologia, un soffio di quei tempi lontani.
I cuori arrugginiti ripresero a battere ad un ritmo
scordato, una nuova giovinezza prese il posto di una antica maturità ed i
ragazzi del mare presero il posto dei nonni di ora. E gli anni continuarono a scorrere, ma si
riempirono di sentimenti, di allegria, di gioia ed infine di amore.
Ora non sanno stare l'una senza l'altro, non fanno passare
giorno senza essersi dichiarati ancora e ancora il grande amore che sentono,
senza fantasticare di posti bellissimi, di sere incantate, di notti magiche e di
giorni pieni di sole, di spiagge bianche dove l'unico profumo é quello del
mare, senza vivere la vita che vorrebbero vivere.
Pensate sia una favoletta inventata? No signori miei.
Garantisco che è tutto vero, che i due fortunati hanno trovato, alla loro bella
età, il grande amore della vita, quello che avevano lasciato scappare mezzo
secolo fa perché non l’avevano riconosciuto.
Questa breve storia è la dimostrazione che le favole possono
essere anche realtà, anche se a volte la classica conclusione del vissero
felici e contenti non viene raggiunta in
concreto, ma si risolve con aggiustamenti del tutto personali, come nel nostro caso.
Non mi dilunghero’ a spiegare, perché l’importante è che i
nostri innamorati lo sono davvero, perdutamente.
E lo saranno, statene certi, per sempre.
Marisa Cappelletti
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