La Giornata Internazionale della Donna (comunemente definita
Festa della Donna) ricorre l’8 marzo di ogni anno per ricordare sia le
conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni
e le violenze cui sono state oggetto e sono ancora, in tutte le parti del
mondo. Questa celebrazione si è tenuta per la prima volta negli Stati Uniti nel
1909, in alcuni paesi europei nel 1911 ed in Italia nel 1922.
La connotazione fortemente politica della Giornata, la
vicende della seconda guerra mondiale ed infine il successivo isolamento
politico della Russia, contribuirono alla perdita della memoria storica delle
reali origini della manifestazione.
Così, nel secondo dopoguerra, cominciarono a circolare
fantasiose versioni, secondo le quali l'8 marzo avrebbe ricordato la morte di
centinaia di operaie nel rogo di una inesistente fabbrica di camicie Cotton o
Cottons avvenuto nel 1908 a New York, facendo probabilmente confusione con una
tragedia realmente verificatasi in quella città il 25 marzo 1911, l'incendio
della fabbrica Triangle, nella quale morirono 146 lavoratori (123 donne e 23
uomini, in gran parte giovani immigrate di origine italiana ed ebraica. Altre
versioni citavano la violenta repressione poliziesca di una presunta
manifestazione sindacale di operaie tessili tenutasi a New York nel 1857,
mentre altre ancora riferivano di scioperi o incidenti avvenuti a Chicago, a
Boston o a New York.
Resta comunque chiara una cosa:
Fummo, siamo e saremo sempre esseri umani e Donne ogni giorno.
Ed in quanto tali ogni giorno esigiamo rispetto.
Roberto Vecchioni
Le mie donne
2013
Marisa Cappelletti
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