mercoledì 3 febbraio 2016

In silenzio

Sarà la giornata uggiosa, sarà la pioggia che cade con una tale discrezione che nemmeno te ne accorgi, saranno la luce grigia e la foschia che avvolgono il mio mondo lombardo ma...



In questo giorno vuoto voglio abbandonare i pensieri a sè stessi
le azioni agli altri i rumori a chi li vuol sentire
le pagine bianche a chi le sa riempire.
Svuotare il cuore di ogni coltello che gli sta piantato dentro
da tanto o da poco i sentimenti tutti dei loro contenuti.
Rimanere qui seduta su una panchina fradicia della pioggia
di questo inverno ancora chiaro e perdermi nel silenzio del niente.
Scordare le paure e chi mi fa del male, correre con le nubi
che basse si inseguono e chissà dove si perdono.
Ricordare quello che ho scordato rivivere quello che vorrei aver vissuto
gridare parole mute a chi non ha capito.
Piangere con la pioggia che con me sa soffrire sentirmi sola
con me stessa e con quest'acqua che non mi può affogare.
Rifiutare tutti gli anni perduti nella vita di chi non mi ha saputo amare
ricominciare per scoprire quante volte devo e posso ancora sbagliare.
Guardare intorno e non vedere niente chiudere gli occhi davanti
a chi non sa non vuol sapere ed inarrestabile mi viene incontro
essere cieca per riposare nel buio solo per pochi istanti.
Lasciarmi andare qui con l'anima che brucia nel silenzio cercato
come falso sollievo a questa vita che mi aspetta, che non ho mai voluto.


Marisa Cappelletti





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