Se sei Italiano non puoi ignorare il Festival di Sanremo.
Te lo servono in tutte le salse su tutti i Media. Non che sia una tragedia, intendiamoci, in fondo tutti noi lo seguiamo. Si' anche quelli che si atteggiano ad intellettuali ed ogni anno dichiarano arricciando il naso -Per carità, figurati se IO seguo il Festival!- Una sbirciatina la date di sicuro, dite la verità!
Io non vedo mai una serata intera, ma perché, inevitabilmente, mi addormento prima della fine.
Ma quest'anno l'ho registrato cosi' posso anche saltare la visione di quel che non mi piace.
Non commentero' le canzoni ascoltate ieri né gli interventi degli ospiti, non sono un critico televisivo né tanto meno un ospite a pagamento di qualche programma nazional popolare.
Quello che piace a me puo' non piacere ad altri e viceversa. De gustibust non est disputandum, o non disputandum est a vostra scelta, percio', se ne avete voglia, godetevi queste serate di musica, questo 66esimo Festival della canzone italiana.
Ha quasi la mia età!
Sorry seems to be the hardest word
Lasciatemi solo scrivere che l'ospite di ieri sera ci ha insegnato ancora una volta, se mai ce ne fosse stato bisogno, cosa significa essere un gigante della musica.
Marisa Cappelletti
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