Aurelio Ambrogio (Aurelius Ambrosius) nacque a Treviri in data incerta, tra il 339 ed il 340 e morì a Milano nel 397. Fu scrittore e Vescovo di Milano. E' venerato come santo da tutte le Chiese Cristiane che prevedono il culto dei Santi. Fu Vescovo di Milano dal 374 fino alla morte. Le sue spoglie sono conservate nella Basilica che ne porta il nome e che è non solo un monumento dell'epoca paleocristiana e medioevale, ma anche un punto fondamentale della storia milanese e della chiesa ambrosiana.
Come ogni anno il Teatro alla Scala apre la stagione con una prestigiosa prima a cui partecipano solitamente autorità di Stato, personaggi famosi del mondo dell'industria, della moda, delle arti tutte.
Alle 18 inizierà Giovanna D'Arco, opera scritta in 28 giorni da Giuseppe Verdi.
In scena ci saranno 130 persone tra musicisti solisti e coristi. Protagonista la soprano Anna Netrebko. Scenografia fedele all'epoca (si spera).
Inoltre oggi i milanesi visitano la tradizionale Fiera degli Obej!Obej!, distesa infinita di bancarelle che vendono cibo, dolci, libri, fiori, addobbi natalizi, vestiti, accessori, prodotti artigianali ed antichità di vario genere. Da alcuni anni viene collocata tutt'intorno al Castello Sforzesco, La fiera ha origini antichissime, risale al 1510. Inizialmente gli Oh bej! Oh bej! si svolgevano presso la
Piazza dei Mercanti; nel 1886 la manifestazione venne trasferita nella zona adiacente alla
Basilica di Sant'Ambrogio dove rimase per 120 anni fino al 2006, anno nel quale
fu spostata nella zona del Castello Sforzesco dove è a tutt'oggi organizzata. Il nome della Fiera deriva dalle esclamazioni
di gioia dei bambini milanesi che alla vista e dei balocchi lì esposti e dei
doni ricevuti, estasiati esclamavano Oh
bej!Oh bej! in italiano Che belli!Che
belli!
I
Per i milanesi Doc oggi è il giorno in cui si addobbano gli abeti,
si allestiscono i presepi. Da oggi ci si tuffa nella marea di gente che invade
le strade, i negozi, i Centri commerciali alla ricerca del regalo perfetto, da
oggi si comprano i Panettoni, si pensa al pranzo di Natale.
Ed allora Signore e Signori, Ragazzi e Bambini, Animali
domestici tutti, che la festa cominci!
Marisa
Cappelletti
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