Perdonami
So che mi perdonerai perché madre.
Perché donna con l'immensa capacità di comprensione di tutte
le donne.
Perché il tuo cuore è il mio e per me tu daresti molto più del tuo
cuore.
Non ho saputo o forse non ho voluto spiegare ed ho
sbagliato, ma ora che non posso più nascondermi dietro stupide bugie e falsi
silenzi, ora che è tardi per tutto, so che la mia non fu una colpa né una
diversità vergognosa, ho solo diversamente amato.
Perdonami madre per non aver avuto quella fiducia che il tuo
bene ha sempre meritato, per non essermi confidato con te, per non aver capito
che nonostante le differenze e le lontananze tu mi avresti compreso, accettato,
amato con lo stesso forte e solido amore materno di sempre.
Madre, amica mia, ho paura é vero. Sono un uomo ed è giusto
che io abbia paura di morire.
Ma è ingiusto che la morte mi raggiunga così presto, che io
debba essere così crudelmente punito per una colpa inesistente, soltanto perché
ho voluto vivere!
Vorrei che tu venissi da me, che potessi vedermi com'ero
prima, che con me cantassi con allegria a squarciagola, come facevamo quando
tutti e due viaggiavamo veloci con l'anima leggera.
Vorrei ancora la tua mano, come facevi quando bambino
impaurito ti cercavo, la tua mano asciutta e sicura che mi conduca, adulto
sgomento e tremante, verso la fine del viaggio.
Perdonami madre ed accompagnami serena fino alla porta che
tra poco si aprirà e poi, poi lasciami andare.
Marisa Cappelletti
Marisa Cappelletti
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