giovedì 26 novembre 2015

Amore


Perdonami

So che mi perdonerai perché madre.
Perché donna con l'immensa capacità di comprensione di tutte le donne.
 Perché il tuo cuore è il mio e per me tu daresti molto più del tuo cuore.
Non ho saputo o forse non ho voluto spiegare ed ho sbagliato, ma ora che non posso più nascondermi dietro stupide bugie e falsi silenzi, ora che è tardi per tutto, so che la mia non fu una colpa né una diversità vergognosa, ho solo diversamente amato.
Perdonami madre per non aver avuto quella fiducia che il tuo bene ha sempre meritato, per non essermi confidato con te, per non aver capito che nonostante le differenze e le lontananze tu mi avresti compreso, accettato, amato con lo stesso forte e solido amore materno di sempre.
Madre, amica mia, ho paura é vero. Sono un uomo ed è giusto che io abbia paura di morire.
Ma è ingiusto che la morte mi raggiunga così presto, che io debba essere così crudelmente punito per una colpa inesistente, soltanto perché ho voluto vivere!
Vorrei che tu venissi da me, che potessi vedermi com'ero prima, che con me cantassi con allegria a squarciagola, come facevamo quando tutti e due viaggiavamo veloci con l'anima leggera.
Vorrei ancora la tua mano, come facevi quando bambino impaurito ti cercavo, la tua mano asciutta e sicura che mi conduca, adulto sgomento e tremante, verso la fine del viaggio.
Perdonami madre ed accompagnami serena fino alla porta che tra poco si aprirà e poi, poi lasciami andare.​

Marisa Cappelletti

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